I BIANCAZZURRI DELLA SERAPO VOLLEY INCAPPANO IN UN ALTRO STOP

Il centrale Federico CampaniniSembrava che la vittoria seppur sofferta della scorsa settimana contro il fanalino di coda Mymamy Reggio Calabria potesse rappresentare il segnale di svolta nella stagione della Serapo Volley Gaeta. Invece i biancazzurri di Tony Bove sono incappati in un altro stop (la sesta sconfitta nelle ultime sette giornate) cadendo al PalaMarina per 3-1, dopo un’ora e 42’, contro una cinica Virtus Energy Italia 01 Potenza, che sta vivendo un periodo d’oro con l’attuale quarto posto in classifica a quota 33 in compagnia di Messina e a sole tre lunghezze dal duo di testa, Castellana Grotte-Casandrino Napoli. Ora la situazione dopo cinque turni del girone di ritorno si fa veramente dura per i gaetani, che restano sempre ancorati in decima posizione con 19 punti insieme al Giarratana Ragusa, ma con lo spettro retrocessione alle spalle visto il vantaggio di un solo punto dalla zona rossa detenuta dal De Seta Casa Cosenza, che domenica aveva regolato in casa per 3-1 nello scontro salvezza proprio i siciliani. Coach Bove presenta dall’inizio lo starting six composto dalla diagonale Valenti-Beltran, in banda Ranieri Tenti e Durante, centrali Miscione e Marino e libero Di Nucci mentre sull’altro versante l’allenatore-schiacciatore Marolda parte con la diagonale Parisi-Nuzzo, martelli Maiorana, e Marolda, centrale Pierangeli e Benedetto nel ruolo di libero. Primo set che la Serapo interpreta nella maniera giusta grazie all’apporto dell’opposto italo-cubano Beltran (finirà con 12 punti ma con un insufficiente 39% in attacco), che porta i suoi a condurre prima 8-5 al time-out tecnico e poi 16-12 al secondo stop. L’asse Ranieri Tenti-Beltran funziona alla grande e il divario si allarga per il 21-15, con i lucani che cercano inutilmente di rientrare con Marolda e l’ex azzurro Nuzzo, i due giocatori più temuti alla vigilia. Marolda cerca di alzare i centimetri a muro per contrastare l’offensiva dei padroni di casa, che piazzano il punto decisivo del 25-19 grazie alla fast del centrale Miscione (il migliore dei suoi in fase offensiva con il 71%), servito con arguzia dal regista Valenti. Nel parziale successivo ancora un buon avvio della Serapo con il confronto che resta in equilibrio: 8-7 per gli ospiti e sorpasso dei gaetani sul 16-15 al 2° time out dopo l’errore di Nuzzo. Ma proprio quest’ultimo, che vanta un passato prestigioso con la maglia della Nazionale nella World League oltre a collezionare una Coppa Campioni e una Supercoppa Europea nel ’95-‘96 con l’allora Las Daytona Modena (inoltre fu il primo giocatore italiano a militare nella serie A giapponese con gli Osaka Blazers nel 2000-2001) firma il nuovo controsorpasso per il 19-17 che costringe il tecnico Bove al time-out discrezionale. La Virtus Potenza ne approfitta e vola sul 23-21 con la Serapo che ricuce a -1 (23-24) con la schiacciata di Ranieri Tenti, ma nel momento caldo sarà proprio l’uomo più temuto, Nuzzo, che servito da Parisi, beffa il muro ad uno di Beltran e consegna il 25-23 agli ospiti. Match riaperto (1-1) e tutto rimandato al terzo set che però parte sotto il segno dei potentini, con il break di 4-0. Errori nel fondamentale della battuta (15 i servizi sbagliati contro i 9 dei potentini) dei padroni di casa, che subiscono l’accelerazione dei lucani che passano prima 16-10 dopo il 2° time-out tecnico e poi sul 20-13. Un distacco che si rivela incolmabile e duro da recuperare e la palla pesantissima capita ancora nelle mani sicure dell’oppsto Nuzzo, top scorer con 21 punti e il 57% nel gioco offensivo, che non perdona e trafigge la ricezione biancazzurra per il 25-18. Sotto 2-1 nel quarto set il confronto sale di livello e la tensione è palpabile. Si resta punto a punto (11-9 firmato sempre da Nuzzo), ma in un attimo Potenza è devastante e piazza un parziale chiave dal 13-9 fino al 22-18 con Bove che tenta la carta con il cambio del regista con l’ingresso di capitan Giglio al posto di Valenti. Il centrale gaetano Campanini grazie ad un primo tempo riavvicina i suoi sul -2 (20-22), ma è ancora un debordante Nuzzo con una perfetta diagonale a timbrare il 23-20 costringendo la panchina locale al time-out. Al rientro in campo Giglio serve Campanini a segno con una fast (21-23), ma la replica è firmata da Marolda (chiude con uno score di 16 punti e il 68% in attacco), che realizza il 24-21, che equivale al primo match point, subito sfruttato dal Potenza che grazie alla coppia formata da Granito e Barbaro (i due ex che hanno vestito in B2 la maglia della Serapo) mura lo schiacciatore De Leo, regalando il quarto successo consecutivo ai lucani, che ora sognano ad occhi aperti. Nella Serapo in doppia cifra il martello Ranieri Tenti (14), che si conferma dopo Reggio Calabria realizzando anche il 100% di positività in ricezione e il centrale Marino con 11 punti. Pensieri opposti nell’ambiente biancazzurro, che deve riflettere su questo ko (il quarto subìto al PalaMarina dopo Casandrino, Monterotondo, Castellana Grotte e ora Potenza) e prepararsi attentamente allo scontro diretto di Altamura, penultima forza del girone C a quota 15 e uscita battuta seccamente per 3-0 nel derby tutto pugliese contro la Filanto Casarano. Sarà la prima di tante finali da giocare con il coltello tra i denti.

SERAPO VOLLEY GAETA: Tari n.e., Di Nucci (L 79% pos, 42% prf), Campanini 9, Valenti 2, Ranieri Tenti 14, De Leo 5, Miscione 6, Marino 11, Beltran 12, Giglio, Durante 8. All. Tony Bove.


ENERGY ITALIA 01 POTENZA: Tartaglia n.e., Granito 5, Turano 9, Marolda 16, Parisi 1, Cuccarese n.e., Calabrese n.e., Pierangeli 2, Maiorana 1, Nuzzo 21, Pacilio (L) n.e., Benedetto (L 82% pos, 53% prf), Barbaro 6. All. Mario Marolda.

ARBITRI: Alberto Dell’Orso e Pietro Bozza di Pescara.