TEATRO BERTOLT BRECHT DI FORMIA IN TOUR TRA COSENZA, CASTROVILLARI E VICOCARO MANDELA

mobydickLe chiamavano carovane, un teatro itinerante pronto a toccare, vivere e animare ogni luogo. Attori sempre in viaggio capaci di mettere in scena personaggi e storie diverse nel giro di pochi giorni e poche ore. Un vagabondare di cultura che questa settimana ci porta in giro con il Teatro Bertolt Brecht di Formia in compagnia del Teatro dell’Acquario di Cosenza.

La prima tappa del nostro viaggio è Mercoledì 6 Marzo al Teatro Morelli di Cosenza con Mobydick, la coproduzione Teatro Bertolt Brecht e Teatro dell’Acquario con la regia di Antonello Antonante. Prenderà così di nuovo vita “un’ora di pura poesia”, “una suggestione in scena”,  l’allegoria dell’uomo alla ricerca di se stesso ed esplorazione del mistero.


Sulla scia della Pequod, la baleniera di Achab del romanzo di Melville, arriviamo Venerdi’ 8 Marzo a Castrovillari  in Provincia di Cosenza con Lo Stipo,  la storia di una famiglia calabrese che in una piccola scossa di terremoto perde non solo la casa ma anche lo “stipo”, orgoglio e vanto per tutta la famiglia. Illusi di trovare generosità e accoglienza dalla città e disponibilità dai bigliettai delle diverse stazioni ferroviarie in cui fanno tappa giungeranno a nuova destinazione  a piedi.

Passo dopo passo in compagnia della famiglia di  Procopio e la sua ingenuità, arriviamo Sabato 9 Marzo al Teatro dell’Acquario di Cosenza con Giufà, le avventure e le poetiche vicende di una delle maschere più antiche del nostro Mediterraneo, maschera interculturale che appartiene sia alla nostra tradizione che a quella dei paesi arabi, unico esempio di teatralità presente in tutte e tre le culture a religione monoteista:  l’ebraica, la musulmana e la cristiana.

Si arriva nell’ultimo porto a Vicocaro Mandela Domenica 10 Marzo con Le tre melarance, la produzione del Teatro Bertolt Brecht di e con Maurizio Stammati. La storia di un principe, di un re, di buffoni e saltimbanchi, di maghi, streghe e principesse,  una storia di intrighi, magie che ha da sempre affascinato scrittori e musicisti.

Con la baleniera di Mobydick, i falsi treni de Lo Stipo, l’aereo interculturale di Giufà e gli armadi della notte dei tempi delle Tre Melarance in pochi giorni il Teatro Bertolt Brecht riuscirà a portare il proprio pubblico in un viaggio fisico, umano e fantastico alla ricerca di sé stessi nel mare tempestoso della realtà, nell’attualità ed ingenua follia dell’uomo, nelle astuzie e nelle fantasie, nella continua ricerca di un oggetto magico che cambi le cose.