MUORE A 19 ANNI A FOLIGNO IN UN INCIDENTE D'AUTO, LUTTO ANCHE A TERRACINA E ITRI

*Ernesto Pugnali*
*Ernesto Pugnali*

Morire a 19 anni, a duecento metri da casa, dopo una serena festa in discoteca per il compleanno di un’amica. E’ quanto di più beffardo il destino possa propinare a un giovane che si accinge a gustare il piacere dei sogni, fino a quel momento covati nell’animo, e pronti per divenire realtà. Per lo meno nelle speranze di chi si illude che la Natura non sia sempre una Matrigna. Perfida e ingannevole.

Ernesto Pugnali, 19 anni, una diploma da tecnico industriale conseguito con lodevole benemerenza l’anno scorso, realizzato e tanto integrato in famiglia, così come con la schiera infinita di amici che adorava e che lo adoravano, ha preso in contropiede tutti e ci ha lasciato. E lo ha fatto lasciando nell’animo di chiunque lo abbia conosciuto un’amarezza che si sposa con la rabbia perché da andarsene sono sempre i migliori. E non per usare frasi fatte.


Tutto è successo la notte tra sabato e domenica, a Collesecco, centro a 15km da Foligno. Ma la tragedia ha coinvolto, tra l’altro, anche Itri e Terracina. A Itri, infatti, vive una sorella di nonna Tittina, la mamma del papà di Ernesto. La signora, dopo aver sposato Ernesto Pugnali, era andata a vivere a Collesecco, dove, dal matrimonio tra il figlio Domenico e una signora di Napoli, erano nati Maurizio, il fratello maggiore, rimasto adesso figlio unico, ed Ernesto, che rinnovava il nome dl nonno.

A Terracina, invece, vive un altro fratello della nonna Tittina, all’anagrafe Concetta, la quarta di nove figli, l’ultimo dei quali è appunto l’insegnante di Matematica in pensione, tanto conosciuto e apprezzato a Terracina anche per il suo tenace impegno ambientalista.

Tornando alla dinamica dell’incidente, il giovane è deceduto a duecento metri da casa, mentre vi faceva ritorno con l’auto, dopo che il pullman che lo aveva riportato dalla discoteca dove aveva preso parte a una gioiosa festa di compleanno di un’amica, lo aveva sceso a poco più di un chilometro dall’abitazione, nella notte tra sabato e domenica, proprio per garantire un sicuro rientro a casa. Salito sull’automobile che aveva parcheggiato nei pressi dell’area di sosta dell’autobus, Ernesto era già in prossimità del cancello dell’abitazione di Collesecco, a 15 km da Foligno, quando l’auto finiva fuori strada e precipitava in un dirupo.

Per sua sfortuna, lo sportello si apriva e il giovane veniva sbalzato fuori dall’abitacolo, andando a battere con la testa contro il tronco di un ulivo. Immediato il decesso, come appurato dagli inquirenti che stanno monitorando tutta la dinamica del sinistro. Grande la disperazione del nucleo familiare e dei tantissimi amici di cui era solito circondarsi. Al funerale, cui hanno partecipato i calciatori del Foligno nella cui formazione giocava, la commozione si toccava con mano. E ieri la notizia è giunta anche a Terracina e a Itri.