SANITA': GIOVANNI BAIANO AL DONO SVIZZERO DI FORMIA, RICCARDO BERTOLINI AL SAN GIOVANNI DI DIO DI FONDI

*Giovanni Baiano*
*Giovanni Baiano*

Annunciata da tempo, è stata ufficializzata, da una decreto firmato dal direttore generale dell’Asl pontina, la nuova destinazione del dott. Giovanni Baiano, icona dell’eccellenza chirurgica pontina e una delle figure principe dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi che, tra il 2002 e il 2005, toccò vertici di efficienza mai più registrati dopo il sistematico depotenziamento iniziato dalla politica sanitaria della giunta regionale Marrazzo e conclusa con la disastrosa gestione dell’armata Brancaleone guidata dalla Polverini.

A breve, infatti, verrà ufficializzato il trasferimento a Formia, presso il “Dono Svizzero”, dove a reggere le sorti del reparto di Chirurgia c’era stato il dott. Aldo Rebonato e, negli ultimi tempi, nelle vesti di facente funzione, il dott. Alessandro Sparagna.


Al “San Giovanni di Dio” di Fondi l’utenza non ha colto la notizia con entusiasmo, dato il legame, anche affettivo, oltre che di stima, che da quasi dieci anni la lega alla figura del “chirurgo dei miracoli”, che aveva creato una equipe dove ognuno svolgeva un ruolo tanto apprezzato, a iniziare dal suo aiuto, Vincenzo Viola, che ha fatto della Laparoscopia un biglietto da visita professionale capace di risaltarne la deontologia e le qualità nei più importanti convegni internazionali.

*Riccardo Bertolini*
*Riccardo Bertolini*

A Fondi, comunque, non si dovrebbe rimpiangere troppo la sua mancanza, perché è in arrivo, anzi sta già collaborando da quindici giorni, in “affiancamento” a Baiano, un chirurgo dalla prestigiosa carriera che lo ha visto operare in realtà metropolitane e internazionali. Riccardo Bertolini, infatti, già dirigente Asl di 1^ fascia presso l’ospedale “San Camillo” di Roma, vanta una lunga e apprezzata esperienza sia presso la struttura sanitaria “San Camillo-Forlanini”, sia presso un grande ospedale del Pakistan.

Lo accomuna a Baiano anche l’esperienza discente alla scuola del prof. Terzilli, un nome prestigioso tra i luminari universalmente riconosciuti della Chirurgia che non conosce confini. Le referenze gli accreditano un’elevata capacità nel’uso dei robot per gli interventi chirurgici che lo colloca tra gli antesignani della videolaparoscopia. Vedremo se nel nosocomio di via San Magno torneranno a ripetersi i “miracoli” che ne hanno caratterizzato l’ottima reputazione, soprattutto per il reparto di Chirurgia, e vedremo pure quale reazione avrà l’ambito settoriale della struttura formiana dove – ipocrisia a parte – qualche progetto di primariato avrà pur attraversato la mente di chirurghi da anni alla finestra.