FRANA A LENOLA, RIENTRANO IN CASA I DUE NUCLEI FAMILIARI EVACUATI

1Uno smottamento sul declivio di Monte Chiavino, a Lenola, ha provocato tanta paura e, soprattutto, quasi una giornata di criticità per due nuclei familiari che hanno trascorso la notte tra giovedi e venerdi e gran parte di quest’ultima giornata fuori delle rispettive abitazioni che avevano evacuato per precauzione. Tutto è iniziato quando dalla località Quercia del Monaco, a mezza costa di monte Chiavino, a causa delle abbondanti piogge degli ultimi giorni, si è avuto uno smottamento di terreno che è precipitato giù lungo la scarpata, percorrendo oltre cinquecento metri lineari.

3Erano passate da poco le ore 21  allorchè la massa di terra e, soprattutto, di grossi macigni, ha travolto, lungo la sua caduta, alberi ancora giovani e macchia mediterranea, ma ha sradicato anche più di qualche ulivo secolare, facendo arrivare grosse rocce rotolanti fino alle abitazioni di Valle Bernardo, dove la caduta dei massi è stata accompagnata da forti rumori che hanno fatto temere alla gente l’ipotesi di un movimento sismico.


2Quando ci si è resi conto di cosa fosse successo, i componenti di due famiglie di via Valverde hanno prontamente abbandonato le rispettive abitazioni e, consigliati anche dai vicini, hanno trascorso la notte fuori delle mura domestiche in quanto l’inclemenza climatica continuava a far rovesciare dal cielo abbondanti  acquazzoni.  Intanto sul posto giungevano gli uomini della squadra 3A dei VVFF di Terracina, il sindaco Gianbattista De Filippis, il comandante della polizia locale, m.llo Arnaldo Lo Stocco e il dirigente dell’ufficio tecnico che monitoravano, pur nel limitato raggio d’azione, a causa del buio e della pioggia, la situazione.

4Nella mattinata di ieri, mentre i due nuclei familiari hanno continuato a restarsene fuori delle abitazioni, la macchina della protezione civile locale si è attivata. Alcuni volontari e il proprietario del terreno hanno ispezionato, nonostante la pioggia, la zona sovrastante le abitazioni; il tecnico comunale e il m.llo Lo Stocco hanno preso atto delle zone dove lo smottamento era passato, pur senza riuscire a raggiungere il punto di partenza per via della pioggia battente; dal comune è partito un fax per la Pisana con cui si chiede l’intervento della Protezione Civile regionale per monitorare tutta la zona. Solo verso le 15,00 le due famiglie, rassicurate dai primi sopralluoghi tecnici, sono tornate nelle loro abitazioni.

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