ITRI, RAID IN UN'ABITAZIONE DI VIA AURELIO PADOVANI. I CARABINIERI NE SVENTANO UN ALTRO IN VIA BEATO PAOLO BURALI D’AREZZO

ladro che scassinaRitornano i furti in appartamento a Itri dopo una  più di settimana di calma. Tra le 18,45 e le 19,15 di sabato, si è registrata la violazione di un’abitazione in via Aurelio Padovani, a neppure dieci metri dalla cooperativa degli olivicoltori  UNAGRI (Unione Agricoltori Itrani). In quei trenta minuti, i ladri, dopo aver notato che avevano lasciato la casa sia la moglie del capofamiglia, sia il figlio, aiutante presso un distributore di benzina del posto, e che l’alloggio era vuoto, si sono introdotti all’interno e hanno fatto piazza pulita degli oggetti in oro e di materiale tecnologico di piccole dimensioni.

La scoperta del raid  è stata rilevata dalla signora al suo rientro, dopo la spesa fatta in gran fretta proprio per la psicosi del rischio topi di appartamento. Informati dell’accaduto i Carabinieri della locale stazione  hanno iniziato le indagini anche per questo nuovo episodio che, comunque, non trova impreparati gli operatori istituzionali dell’ordine pubblico.


“Torno a ripetere – commenta in proposito il sindaco De Santis – che conosciamo il problema in tutta la sua portata e che, in opportuni incontri con le forze dell’ordine, con gli amministratori e con le forze politiche, abbiamo messo a punto un programma di intervento che troverà immediata attuazione. Si tratta di attivare, in subordine all’azione comunque già tanto meritoria dei Carabinieri, un istituto di vigilanza privato, per la cui scelta verrà pubblicato a giorni il bando per la relativa gara di appalto.

Abbiamo già iniziato a monitorare tutto il flusso di nuove presenze stabili anche per pochi giorni a Itri, stiamo verificando la completezza della documentazione delle domande di residenza di quanti già vivono in paese e la quantità e la qualità degli alloggi nei quali vivono quanti vengono da fuori, anche per far emergere la posizione dei proprietari degli appartamenti affittati che dovessero risultare inottemperanti verso gli obblighi fiscali in termini di tributi locali. Domani, lunedi, partirà la richiesta per un incontro con il Prefetto mentre due cose mi preme sottolineare: la portata quantitativa dei furti consumati a Itri risulta al di sotto della media provinciale e mai e poi mai accetterò di dar corso a iniziative (ronde, n.d.r.) che possano creare allarmismi o false opinioni su etnie esistenti sul territorio.

La risposta al fenomeno delinquenziale non può travalicare i canoni della correttezza giuridica e, peggio, confondersi con le abitudini del far west”.

 

ITRI: 4 DONNE TENTANO FURTO CON SCASSO IN APPARTAMENTO: BLOCCATE DAI CARABINIERI

itri arrestiIl coraggio di un testimone e la prontezza operativa dei Carabinieri della stazione di Itri hanno permesso di acciuffare quattro “topi” di appartamento in gonnella. E’ successo a Itri in un edificio condominiale di via Beato Paolo Burali D’Arezzo verso le ore 19 di domenica. Quattro donne, originarie della zona di Castelvolturno, delle quali due minorenni, con una di queste ultime addirittura in cinta, avevano preso di mira un appartamento al quarto piano di quello stabile, dopo aver studiato i movimenti della moglie, che si era diretta a Formia, e del marito, recatosi per impegni di lavoro a Fondi.

Le quattro, per assicurarsi che in casa non ci fosse nessun’altra persona, hanno dapprima suonato per ben quattro volte il campanello e, una volta riscontrato il fatto che l’alloggio era deserto, si sono dapprima introdotte nell’ingresso e poi hanno raggiunto il quarto piano dove hanno iniziato a manomettere la serratura d’ingresso. Il senso civico e la responsabilità di un testimone che, dal palazzo di fronte, aveva notato il fare furtivo delle donne, il quadruplice trillo del campanello e il successivo sgaiattolare verso il quarto piano, ha spinto quest’ultimo ad avvertire i Carabinieri della stazione di Itri.

I militari del m.llo comandante Giovanni Persico, sono intervenuti in men che non si dica e hanno acciuffato le quattro ladre ancora intente a cercare di portare a termine il loro piano criminoso. Per tutte c’è stata la traduzione incaserma, dopo l’arrivo di una seconda pattuglia fatta affluire sul posto e la traduzione presso il Comando Compagnia di Gaeta in attesa delle decisioni che vorrà prendere il magistrato di turno al quale, come gli esperti di legislazione giudiziaria sanno, tocca il compito di completare il lavoro svolto dalle forze dell’ordine, o con la convalida dell’arresto o con altro provvedimento.

L’episodio, notato da un paio di passanti, ha subito scatenato su facebook una ridda di commenti nei quali, oltre agli elogi per l’ennesima prontezza operativa dei CC di Itri, si auspica un provvedimento giudiziario che suoni anche come deterrente per altri malintenzionati che stanno facendo degli appartamenti di Itri e  della zona terra di conquista, con una spavalda sfida alle istituzioni da loro ritenute blande nei confronti di chi è dedito a delinquere.