«CORI DÌ NERO BUONO. IDENTITÀ DIVINO CORESE»: ARRIVEDERCI AL PROSSIMO ANNO

degustazione palazzetto lucianiIl vino rosso Nero Buono di Cori protagonista del fine settimana corese. La «Città d’Arte» ha reso omaggio ad uno dei suoi prodotti tipici di qualità, ottenuto da un antichissimo vitigno autoctono di origini non note ma dal forte legame con il territorio che circonda l’antica Cora, recuperato e rilanciato dalle aziende vitivinicole locali, da anni impegnate a valorizzare questo patrimonio enoculturale, esportato anche fuori dei confini nazionali.
Il primo evento dedicato al vino indigeno, «Cori dì Nero Buono. Identità divino corese», è stato organizzato dai tre produttori vinicoli locali, la Cooperativa vitivinicola «Cincinnato», l’Azienda agricola biologica «Marco Carpineti» e la Tenuta agricola «Pietra Pinta», con la collaborazione dell’ONAV – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino – Sezione di Latina – e de La strada del Vino della Provincia di Latina ed il patrocinio del Comune di Cori. La soddisfazione generale è tale che già si pensa ad ospitare una seconda edizione, il prossimo anno, coinvolgendo anche altri produttori del territorio.
Un grande appuntamento con un’eccellenza enologica, figlia di una tradizione millenaria che si fonde con la cultura e lo stile di vita del paese. Dalla fatica e la passione dei coltivatori coresi, unitamente alle competenze e agli investimenti delle cantine locali, nasce un prodotto dalle documentate e peculiari caratteristiche qualitative, certificate dai marchi DOC e IGT, ormai conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, come attestano le esportazioni in crescita e i numerosi premi e riconoscimenti ottenuti.
In tanti hanno preso parte sabato alle degustazioni mattutine e pomeridiane presso la Chiesa di Sant’Oliva, affascinante location capace di richiamare la sacralità del vino, e il Palazzetto Luciani. Assaggi in purezza per giornalisti, operatori di settore e appassionati che, sotto l’abile e sapiente guida del Pro – Presidente dell’ONAV, Vito Intini, hanno potuto apprezzarne al meglio le caratteristiche. Sui tavoli sei diverse annate (2004 – 2010) dei tre vini Nero Buono (Apolide, Ercole e Colle Amato) prodotti dalle cantine partecipanti. La domenica cantine aperte al pubblico per passeggiate tra i vigneti dove nascono queste uve nere. Al cospetto degli innovativi macchinari di cui sono dotate l’illustrazione dei processi di lavorazione che portano all’ottenimento della prestigiosa miscela. In entrambe le giornate i partecipanti hanno usufruito anche di visite guidate gratuite al Museo, alla scoperta della città e del territorio di Cori, tenute dalle guide dall’Associazione culturale Arcadia.
Plausi anche da parte dell’Amministrazione comunale – “sembra ormai entrato nella testa del paese il concetto secondo il quale il connubio tra arte, agricoltura di qualità e tutela del territorio possono rappresentare un momento importante per il nostro futuro – commenta il Sindaco Tommaso Conti – Questo anche grazie al fatto che ci ostiniamo continuamente a ripetere questi concetti. Comunque un ringraziamento particolare a tutti coloro che con il loro impegno hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione, in primis gli imprenditori agricoli.”