FONDI: PROTOCOLLO D'INTESA PER TUTELA FAMIGLIA E MINORI

comunefondi2657_imgE’ stato stipulato nella giornata di ieri, Martedì 19 Marzo, tra il Comune di Fondi, ente capofila del Distretto socio-sanitario Fondi-Terracina, il Distretto IV della ASL di Latina e il Garante dei Minori della Regione Lazio un protocollo d’intesa per la tutela della famiglia e dei minori.
Il protocollo è stato sottoscritto presso la Casa comunale dal Sindaco di Fondi Salvatore De Meo, dal Direttore ff. del Distretto IV ASL dott. Alberto Raponi e dal Garante dei Minori dott. Francesco Alvaro.
Poiché negli ultimi anni è stato evidenziato dai Servizi socio-educativi territoriali dei Comuni del Distretto Fondi-Terracina e dal Servizio Consultoriale e TSMREE del Distretto IV della ASL un numero crescente di segnalazioni di situazioni di disagio familiare che comporta un grave pregiudizio nella sviluppo e nella maturazione dei minori è nata l’esigenza di fornire una risposta specifica, integrata e professionalmente qualificata per sostenere i contesti familiari e prendere in carico la tutela dei minori.
Il protocollo d’intesa siglato ieri stabilisce pertanto le nuove modalità del lavoro comune svolto sia in ambito distrettuale che dalle altre Istituzioni che si occupano della tutela dei minori e delle loro famiglie per una migliore organizzazione ed un più efficace coordinamento della funzione istituzionale.
Per ciascun minore segnalato è prevista l’attivazione di un gruppo di lavoro composto da tutti i professionisti e le Istituzioni coinvolte nella situazione, con il compito di analizzare il problema, definire gli obiettivi e gli interventi da realizzarsi da parte di ciascun soggetto, verificare e valutarne i risultati, utilizzando strumenti condivisi. Il gruppo di lavoro, coordinato dal Servizio per la Famiglia del Comune di appartenenza del minore, si attiverà entro pochi giorni dalla segnalazione proponendo ed attivando progettazioni individualizzate e condivise.
«Con questo protocollo d’intesa – specifica il Sindaco De Meo – ci si propone di dare alle prestazioni e ai servizi per la tutela e l’assistenza dei minori una organizzazione funzionale adeguata che preveda momenti di diagnosi-prognosi e in cui i servizi interessati alla tutela dei minori lavorino in modo integrato e con una metodologia comune».