Rilevare i nutrienti ed eventuali contaminanti presenti nelle acque del Golfo di Scauri e Marina di Minturno al fine di evitare sgradevoli fioriture algali e individuare sversamenti abusivi. E’ quanto si sta effettuando sul litorale di Minturno dove i tecnici dell’università La Sapienza hanno dato il via oggi, su indicazione dell’assessore provinciale all’Ambiente Gerardo Stefanelli, a campionamenti in mare per rilevare presenze anomale nelle acque. Che alcuni giorni fa potrebbero avere avuto un seguito in un’anomala fioritura algale.
Nello specifico verranno utilizzate come segnalatori delle alghe portate appositamente da altro luogo che, tenute in acqua per alcuni giorni, assumeranno i nutrienti presenti nel golfo. La successiva analisi di laboratorio permetterà poi di capire quali sono i nutrienti che hanno agito rivelando la sorgente dell’azoto sversato in mare.
“Le alghe – ha spiegato Edoardo Galizia dell’Università La Sapienza di Roma – saranno posizionate vicino alla costa su tutta la zona interessata e a circa cinque metri di profondità”.
A seguire i lavori un team presieduto da Loreto Rossi del dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università La Sapienza, un’esperienza trentennale nella ricerca scientifica in ecologia funzionale degli ecosistemi naturali e antropizzati, nei quali ha condotto studi pioneristici sui sistemi a base detrito di ambienti acquatici e terrestri.