Ambrogio Sparagna, con le telecamere Rai, ha partecipato alla processione del venerdì santo di Giulianello. Il maestro e etnomusicologo infatti sta preparando un programma per Rai Educational incentrato sulla riscoperta delle tradizioni popolari legate alla musica e al canto. Partendo da quelle realtà italiane dove il canto popolare costituisce ancora un elemento importante dell’identità del territorio. E tra queste vi è Giulianello, con le sue Donne e i loro canti contadini, come il canto della Passione.
Il canto della Passione è un canto antichissimo a cui si sono interessati i più grandi esperti di linguistica ed etnomusicologia, custodito perfino a Parigi nel Centre Pompidou, come una delle testimonianze più rare e preziose della musica contadina. Un canto legato a tradizioni remote, a lungo tramandato oralmente dalle donne che lavoravano nei campi. Un canto polifonico e paraliturgico, intonato da voci femminili soliste che si alternano, con un coro che risponde. Intensamente e drammaticamente rappresentativo di quel cantare contadino che ha segnato l’identità del territorio ed emblematico di quella pietà popolare che si trasmette nei secoli e vede nelle donne un segno penitenziale significativo.
Come tali le Donne di Giulianello sono le detentrici della memoria orale di un’antica comunità, che ogni giorno scandiscono le proprie attività con canti semplici e spontanei. Loro ogni anno, in vista del venerdì santo, intraprendono un percorso di diffusione della cultura contadina tra le giovani generazioni, organizzando una sorta di Scuola del Canto della Passione, un momento di condivisione e apprendimento di questa antica arte popolare canora. Dunque un’occasione importante di conoscenza ed approfondimento del progetto di valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale della comunità di Giulianello, con riprese Rai estese dalla funzione religiosa anche al monumento naturale Lago di Giulianello e al centro storico del borgo.
