TERRACINA, RAPINA IN TABACCHERIA: CONFERMATA L'ACCUSA DI TENTATO OMICIDIO

tabaccheria  piazza repubblica terracinaCarmine Rea resta dentro mentre sua moglie Lucia Trani è tornata a casa beneficiando dei domiciliari. Questa la decisione presa dal giudice del tribunale di Latina Mara Mattioli che ha convalidato l’arresto per la coppia arrestata lunedì scorso dalla polizia di Terracina dopo aver rapinato la tabaccheria di piazza della Repubblica. Per il 28enne di Fondi il giudice ha deciso la misura cautelare in carcere disponendo, invece, i domiciliari per la 30enne di Latina.

Pesanti le accuse per Carmine Rea che deve rispondere di tentato omicidio e rapina aggravata; a sua moglie, invece, è stata contestata la complicità nella rapina. Mentre lei lo aspettava in macchina, lui aveva tentato il colpo nella tabaccheria di Annamaria Marzullo, alla fine riuscendo a prendere soltanto dei “Gratta&Vinci” e ferendo la donna, raggiunta da alcune coltellate alla gola e in altre parti del corpo. L’arresto di Rea e sua moglie era stato immediato.


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