***video***FORMIA, SPACCIO DI STUPEFACENTI: ARRESTATO NEL PROPRIO NEGOZIO UN 37ENNE

*L'arrestato viene condotto in Commissariato*
*L’arrestato viene condotto in Commissariato*

Un vero e proprio blitz nell’attività commerciale che gestisce insieme al padre e il sospetto degli inquirenti che l’uomo potesse spacciare anche tra gli studenti delle vicine scuole di via Emanuele Filiberto. A finire in manette il 37enne Pierluigi D.N., incensurato su cui gli agenti della Polizia Giudiziaria del Commissariato di via Olivastro Spaventola a Formia, diretti dal vice questore Paolo Di Francia, da qualche tempo avevano avviato una serrata attività di indagine. Giovedì mattina intorno alle nove è scattata l’operazione degli investigatori. Chirurgica e coadiuvata dagli agenti del gruppo cinofili di Napoli giunti a Formia in supporto dei colleghi.


All’interno dell’esercizio, nei pressi di un bagno di servizio, il cane in dotazione ha immediatamente abbaiato fiutando la sostanza. Avvolti in un tappeto abbandonato quasi a caso sono così stati rinvenuti circa trentacinque grammi di hashish, divisi in tre pezzi. E lì vicino, anch’esso occultato, un bilancino elettronico per pesare lo stupefacente. Nei confronti dell’uomo è scattato immediato l’arresto in flagranza per detenzione e spaccio. Nella mattina di oggi, quindi, dopo una notte in Commissariato, è stato, infine, condotto presso il Tribunale di Gaeta di fronte al giudice Carla Menichetti.

*La sostanza stupefacente sequestrata*
*La sostanza stupefacente sequestrata*

Assistito dall’avvocato Gianfranco Testa, dopo la convalida dell’arresto, il legale difensore ha chiesto un termine a difesa per poter effettuare una perizia sulla sostanza rinvenuta a carico del proprio cliente. Il giudice ha accolto la richiesta e rinviato il procedimento al prossimo 24 giugno per il proseguimento concedendo inoltre la libertà. Comprensiva, però, dell’obbligo di firma presso il locale Commissariato. E respingendo la richiesta del pm Vito Pasquariello ovvero la detenzione agli arresti domiciliari.

Le indagini degli agenti di Polizia Giudiziaria, intanto, proseguono tese ad accertare l’eventuale rete di spaccio che dall’uomo si serviva con il sospetto, peraltro ancora tutto da verificare, che anche gli studenti delle vicine scuole potessero rifornirsi dal 37enne. Qualche anno fa nei guai con la giustizia era finito un altro esercente commerciale di via Emanuele Filiberto.

Molto maggiori, in quel caso, le quantità di stupefacente sequestrato. A carico dell’uomo tutt’ora sussiste un procedimento per omicidio quale conseguenza della cessione di sostanze stupefacenti altamente velenose. La vittima, un 29enne di Castellone, fu rinvenuta in via del Macello. A poche decine di metri sempre da via Emanuele Filiberto.