LATINA: COMMISSIONE CONSILIARE AFFARI ISTITUZIONALI

comune-di-latinaIl prossimo lunedì 15 aprile 2013 alle ore 15.30 presso la sala Ex-protezione civile è stata convocata la commissione consiliare affari istituzionali del Comune di Latina, presieduta dal Presidente del Consiglio comunale Nicola Calandrini.

La commissione è chiamata ad esaminare:


Il regolamento per la disciplina degli obblighi di trasparenza dei titolari di cariche elettive e di governo. Il Comune, in base alla Legge 213/2012 e al recentissimo D.Lgs 33/2013, ha l’obbligo di rendere pubblico lo stato patrimoniale dei componenti del Consiglio Comunale e degli Assessori Comunali, per renderli visibili alla cittadinanza sul proprio sito istituzionale.

Esame dell’istanza presentata da alcun cittadini in merito agli istituti di partecipazione popolare previsti dallo statuto comunale. In commissione verranno esaminate e discusse le varie soluzioni per disciplinare in dettaglio le previsione statutarie in materia di partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa della città: possibilità di presentare istanze e petizioni e di proporre referendum su argomenti di interesse e di competenza locale

Organizzazione dei lavori e cronoprogramma per la revisione e l’aggiornamento dello statuto comunale e dei regolamenti disciplinanti il funzionamento degli organi consiliari, in base alla normativa vigente.

In particolare si lavorerà per aggiornare le norme interne alle novità introdotte dalla legge n. 215/2012 per favorire il rispetto del principio della parità di accesso delle donne e degli uomini alle cariche elettive

«Il lavoro che la commissione consiliare affari istituzionali è chiamata a svolgere – afferma il Presidente del Consiglio comunale Nicola Calandrini – è di particolare importanza perché darà attuazione a norme che garantiranno la massima trasparenza e la concreta partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa del Comune di Latina. Un passo decisivo verso una Amministrazione che rende i suoi cittadini più vicini alle Istituzioni e più consapevoli, dando libero accesso a tutte le informazioni che riguardano i loro amministratori».