Il Cabaret è la forma di spettacolo più completa: un viaggio trasversale nelle diverse arti, dalla musica, alla recitazione, alla danza e nei diversi generi dal comico al tragico. Forma di libertà e democrazia espressiva per eccellenza.
Nel XIX secolo il cabaret nacque come forma di sperimentazione che contribuì in modo decisivo alla diffusione del surrealismo e del dadaismo. Nel suo significato originario era un vero e proprio sinonimo di fermento culturale.
Il Cabaret del Bertolt Brecht giunto al terzo appuntamento recupera la sana libertà e democrazia del senso originario al di là delle schermaglie e della commercializzazione della tv. Un palco aperto nuovamente a disposizione di tutti martedì 16 aprile alle 21 presso il teatro di Via delle Terme Romane a Formia.
Il pubblico, i possibili spettatori, i “comuni mortali” saranno i protagonisti della scena, del viaggio, un vero teatro partecipato. Chiunque potrà in un massimo di dieci minuti esibirsi e raccontarsi ma artisticamente. Sarà un modo per farsi conoscere, per pubblicizzare un evento o uno spettacolo, un modo per far ascoltare la propria musica, semplicemente un modo per esprimersi. Un’occasione per scambiare il proprio bagaglio.
Dopo il successo dei primi due appuntamenti la corsa continua e ancora una volta l’entrata sarà ad ingresso libero ma con uscita a pagamento: sarà il pubblico a decidere quanto lo spettacolo merita e quanto vale la pena mettere nel cappello dell’artista. Per la prima volta il biglietto sarà timbrato e acquistato alla fine della corsa. Salvatore Caggiari, Margherita Vicario e Carlo Roselli i capo-stazione del folle viaggio sul treno dell’arte targato Bertolt Brecht.
