Potrebbe essere solo un assaggio della vera emergenza alla quale il Comune di Gaeta rischia di andare incontro a stretto giro con lo Yacht Med Festival e nel corso dell’estate con la viabilità balneare.
Un vero e proprio caos nella serata di domenica ha completamente bloccato il quartiere medievale dove sono in allestimento gli stand dello Yacht Med Festival. Il problema è l’organico della polizia municipale che conta ormai appena 26 unità a fronte delle 56 previste dalla legge che calcola un elemento ogni 400 abitanti. Ai quali si potrebbero aggiungere altri 12 provvisori.
Insomma siamo all’osso, tant’è che ormai in città gira una sola vettura come pattuglia e con due uomini a bordo a causa delle carenze di organico. Se scattano le ferie o la malattia per un componente non resta nemmeno quell’unica pattuglia. A questo proposito peraltro sono state bloccate le ferie fino a fine mese, che poi corrisponde con la fine della rassegna nautica, perché non ci si può permettere di mandare a riposo qualcuno con un organico così esiguo.
In tutto ciò va ricordato che solo poche settimane fa il Comune di Gaeta non ha rinnovato il rapporto con 7 provvisori che sono però ricorsi al Tar, vincendo, non solo in virtù del fatto che loro i 3 anni previsti dalla legge per ottenere la stabilizzazione li hanno raggiunti, ma anche perché il Comune per procedere a nuovi bandi di assunzione doveva prima stabilizzare i 7 non prorogati. Così il Tar, con una sentenza apripista, prima in Italia nel suo genere dopo il decreto Fornero, ha di fatto bloccato gli aumenti di organico se prima non si procede con queste stabilizzazioni. E non si tratta nemmeno di un problema di denaro perché in realtà secondo un’altra normativa in materia di spesa sugli incassi per le contravvenzioni i proventi delle multe devono utilizzarsi al 50 percento per i costi del personale e per gli investimenti sulla viabilità.
D’altra parte la stessa amministrazione con un organico di due terzi inferiore a quello che potrebbe essere rinuncia a centinaia e centinaia di verbali che ormai non si fanno più proprio per la mancanza di personale che conta ormai 4 elementi nel turno di mattina e 4 nel serale. Una situazione destinata a restare tale per molto tempo se qualcosa non si sblocca e i segnali non sono ben auguranti visto che la stessa Camera di Commercio per avere un supporto nell’organizzazione dello Ymf ha dovuto chiedere la collaborazione di ex finanzieri ora in pensione associati all’Anfi.
Lavoro analogo a quello che stanno svolgendo i dipendenti della Soes che secondo l’articolo 12 del codice della strada non potrebbero operare sulla viabilità come invece accade in questi giorni ai varchi del quartiere medievale. Peraltro ricordiamo che proprio la Soes pur avendo ottenuto l’affidamento del servizio non ha ancora un contratto in essere. E allora viene spontaneo chiedersi come si affronterà il caotico, come da tradizione e per vocazione, periodo estivo durante il quale la viabilità, il traffico e altri fenomeni legati ai controlli della polizia locale crescono esponenzialmente. Basti pensare a Serapo, a Sant’Agostino, all’Arenauta, al quartiere medievale e così via.
