DELFINI MORTI SULLE SPIAGGE, ALLA REGIONE LAZIO IL PRIMATO

delfino spiaggiatoUna vera e propria moria: sono precisamente 101 gli esemplari di delfini della specie Stenella striata (stenella Coeruleoalba) trovati morti sulle spiagge da inizio anno. A riferirlo è il Ministero dell’Ambiente, sottolineando come le regioni più colpite siano il Lazio e la Toscana, rispettivamente con 31 e 29 carcasse recuperate. Ancora sconosciute le cause che hanno portato alla morte dei mammiferi marini. Una cosa è certa: ”I ritrovamenti appaiono superiori alle medie mensili registrate negli anni precedenti e in particolare la specie Stenella mostra un incremento di circa 8 volte rispetto alle medie degli ultimi 10 e 20 anni”.

È quanto emerge, invece, dall’ultimo rapporto sugli spiaggiamenti registrati dalla Banca dati spiaggiamenti, realizzato dal professor Gianni Pavan in collaborazione con Elisabetta Bernuzzi e Michela Podesta. Secondo gli esperti, i principali indagati della strage di cetacei rimangono il morbillo e il batterio “photobacterium damselae”, anche se l’importanza data in precedenza al morbillo sembra diminuire in seguito alle ultime scoperte dei ricercatori del Cert. Ma non si esclude che la moria potrebbe derivare da più cause legate a un indebolimento degli animali per la scarsità di cibo.


Rendendoli quindi vulnerabili a malattie e parassiti. Soltanto nel Sud pontino, diversi sono stati i ritrovamenti di delfini morti sulle spiagge. L’ultimo risale allo scorso febbraio, sul litorale di Fondi. Ancora prima, personale della capitaneria di Porto di Gaeta interveniva per recuperare carcasse di delfini ritrovati sulle spiagge di Serapo e Marina di Minturno.

 

***ARTICOLO CORRELATO***  (Fondi: ritrovato sul litorale un delfino spiaggiato – 1 febbraio 2013 -)