A GAETA I PRIMI STATI GENERALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO SULL’ECONOMIA DEL MARE

23005223_23093Oggi a Gaeta gli Stati Generali delle Camere di Commercio sull’Economia del Mare, organizzati da Unioncamere e Camera di Commercio di Latina.
L’incontro, avvenuto a Palazzo de Vio, è stato aperto dai saluti del sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano e dal comandante della Capitaneria di Porto di Gaeta Francesco Tomas.

“Sono particolarmente orgoglioso e onorato” ha commentato il Presidente del Comitato di Filiera Nautica di Unionfiliere e Presidente della Camera di Commercio di Latina Vincenzo Zottola “che lo Yacht Med Festival abbia potuto contribuire ad un evento che definirei epocale: le Camere di Commercio italiane che lavorano tutte insieme intorno ad un grande progetto di sviluppo imperniato sull’Economia del Mare. Oggi e domani, con la partecipazione al 2° Forum Nazionale sull’Economia del Mare, il Sistema camerale ha assunto in maniera forte ed inequivocabile il ruolo di guida nella definizione di politiche nazionali intorno ad un settore strategico, e sottovalutato, per il nostro Paese. Ringrazio vivamente tutte le Camere di Commercio che hanno partecipato, condividendo le proposte e le proprie buone pratiche.
Ringrazio le società partecipate di Unioncamere, che ciascuna per la propria competenza hanno fornito un contributo tecnico e propositivo di grandissimo valore.


Ma prima di tutti devo ringraziare Unioncamere e il Presidente Dardanello, che ha compreso l’importanza di questo settore e ha voluto abbracciare, rilanciandolo con il suo prestigioso contributo, il percorso che con lo Yacht Med Festival abbiamo intrapreso da sei anni.
L’Economia del Mare merita un’attenzione diversa rispetto a quanto abbia ottenuto nel corso degli anni, in un Paese che ha oltre 7.000 chilometri di costa, 15 regioni e 57 Camere di Commercio costiere, un sistema imprenditoriale di indiscusso valore internazionale, non può perdere l’occasione di acquisire una leadership nel Mediterraneo. C’è ancora molto da fare perché le istituzioni investano adeguatamente per il sostegno e la valorizzazione dell’Economia del Mare. Ma da oggi hanno un elemento in più su cui 23005223_23091contare: un sistema camerale e dunque imprenditoriale coeso e determinato.

Questi Stati Generali contano su un lavoro portato avanti egregiamente dallo staff di Unioncamere e della Camera di Commercio di Latina, basato su alcuni pilastri essenziali: i trasporti, la logistica integrata e il turismo, quali filoni trasversali essenziali.
Cinque i temi strategici: la competitività della filiera, la formazione professionale, l’internazionalizzazione, la semplificazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione e un monitoraggio diverso del reale valore dell’Economia del Mare.

Propria questa è la più grande sfida per i prossimi mesi: riuscire ad evidenziare il reale valore dell’Economia del Mare, attraverso nuovi metodi di analisi.
L’ultimo rapporto Sistema Mare compie già un passo significativo in avanti nell’inclusione di settori importantissimi come il turismo ricettivo, lo sport e l’attività mineraria, fino ad ora esclusi anche dalle rilevazioni più autorevoli. Ma ancora non basta. Perchè sono altri i settori da considerare e perché ancora non abbiamo individuato un metodo capace di evidenziare il reale contributo dell’Economia del Mare al PIL, all’occupazione e alla crescita del nostro Paese. Lo schema odierno dei codici ATECO si rivela ancora inadeguato ad individuare le specializzazioni legate al mare. Ora però abbiamo un punto essenziale di partenza: le migliori pratiche delle imprese nazionali, un progetto condiviso e la forza del sistema camerale.

23005223_23099Da Gaeta e dal laboratorio dell’Economia del Mare, capace di coinvolgere una rete sempre più ampia di istituzioni, associazioni e imprese, lanciamo oggi un messaggio chiaro ed inequivocabile: l’Economia del Mare deve essere al centro delle politiche di sviluppo del nostro Paese. E lo facciamo a modo nostro, con contenuti operativi e concretezza”.

Dopo le relazioni introduttive “Rapporto sull’economia del mare” a cura di Unioncamere e “Rapporto Green Italy sulla nautica” a cura di Symbola, sono seguiti gli interventi sul tema “trasporti e logistica integrata” di Franco Spinosa, responsabile della filiale di Gaeta dell’autorità portuale, che ha ricordato i prossimi ingenti investimenti che riguarderanno la struttura gaetana e di Ugo Salerno, amministratore delegato Rina. “La logistica – ha spiegato quest’ultimo – si basa sulle infrastrutture. Oggi abbiamo un gap, secondo la Banca d’Italia siamo al 53° posto nel mondo e, vista l’assenza di risorse pubbliche e le difficoltà degli investimenti privati, possiamo ragionare solo sull’ottimizzazione dell’esistente”. Flavia Coccia del Dipartimento Turismo e Alfredo Malcarne, presidente Assonautica sono intervenuti su “Turismo dei territori e della nautica”. “Per vendere il mare italiano – ha detto la Coccia – occorre mettere tanti soggetti attorno a un tavolo. Noi viviamo rispetto al turismo come tanti pezzetti individuali, non riusciamo a fare un piano strutturale”. Malcarne, arrivato ai lavori dopo la conferenza di sistema Assonautiche d’Italia tenutasi all’interno dello Yacht Med, ha esordito: “Vogliamo essere lo strumento operativo del sistema camerale per l’economia del mare”.

A seguire la tavola rotonda tra i presidenti delle Camere di Commercio d’Italia. Sono state individuate alcune tematiche giudicate prioritarie dalle Camere di commercio – trasporto e turismo – su cui sviluppare linee di azione, interventi, progetti sia autonomamente sia in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati, nei singoli territori e tra territori diversi. Per entrambe, le iniziative che il sistema camerale si propone di intraprendere incroceranno cinque temi strategici: competitività delle filiere, formazione delle competenze, internazionalizzazione, semplificazione e sistemi di monitoraggio a sostegno di policy dedicate.

Sono intervenuti il Presidente della Camera di Salerno Guido Arzano, il Presidente della Camera di Commercio di La Spezia Gianfranco Bianchi, il Presidente della Camera di Commercio di Trieste Antonio Paoletti, il Presidente della Camera di Commercio di Ancona Rodolfo Giampieri e il Presidente della Camera di Commercio di Foggia Eliseo Zanesi.

La chiusura dei lavori è stata affidata a Ferruccio Dardanello, presidente Unioncamere: “L’economia del mare è come un ‘cuore blu’ che pulsa al fondo del sistema produttivo del Paese. Una risorsa strategica straordinaria che in questi anni di crisi ha continuato a battere anche a ritmi più veloci rispetto al resto dell’economia. Abbiamo il dovere di assecondare e alimentare questo battito per sostenere i territori e aiutare l’Italia a ritrovare il percorso della crescita. Il sistema camerale, con gli stati generali dedicati all’economia del mare, ha raccolto una sfida importante sui cui si impegna ad affiancare il mondo delle imprese e delle associazioni e a lavorare con le altre istituzioni per rafforzare un pezzo del tessuto economico nazionale che è fondamentale per l’innovazione e la sostenibilità del nostro modello di sviluppo”.

Nel pomeriggio il convegno di apertura del IV Seminario Nazionale degli Istituti Nautici Italiani dal titolo: “Trasporti & Logistica: le Opzioni Marittime e le Direttive Comunitarie” con la partecipazione del Presidente della Fondazione “G. Caboto” Cesare d’Amico, del Preside dell’Istituto Nautico “G.Caboto” Salvatore Di Tucci, del Comandante della Capitaneria di Porto di Gaeta Francesco Tomas, del Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, di Dirigenti del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, del presidente di Assonat Luciano Serra, del presidente della Camera di Commercio di Latina Vincenzo Zottola e del presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello.

“Oggi non ci può essere lavoro senza formazione. É questo il messaggio più importante che dobbiamo dare ai nostri giovani.” questo l’esordio dell’intervento di Cesare d’Amico “Specialmente per quelli che frequentano i nostri corsi di allievi di coperta, di macchina e porti turistici e logistica, è assolutamente necessario che ci sia un periodo di formazione, che alterna un momento didattico a esperienze lavorative con tirocini a bordo delle navi e nei porti turistici. Il nostro è un settore che ancora garantisce posti di lavoro. Il nostro istituto oggi prepara 80 ragazzi che hanno avuto la loro garanzia di avere al termine dei due anni insieme al diploma, anche l’assunzione. In questa tragedia del mondo del lavoro di oggi c’è ancora un’oasi che è il mondo marittimo. Ultimamente c’è un positivo ritorno di ragazzi che vogliano occuparsi di mare e ritengo che molto del merito vada dato al lavoro svolto dallo Yacht Med Festival, una manifestazione nazionale che ha messo al centro l’economia del mare. Nel mare esistono le navi, la logistica, i porti, carriera militare. Esiste un mondo enorme che in questi decenni abbiamo spiegato molto poco ai giovani. Il mare oggi costituisce la vera economia internazionale e specialmente in un paese come il nostro che trova la sua forza nelle esportazioni, questa è una parte dell’economia in cui possiamo trovare grandi spazi”.

Grande attesa per l’appuntamento di domani alle ore 10.00 del 2° Forum Nazionale sull’Economia del Mare presso l’Area Forum “Riva 170” nel cuore del villaggio.