LA SEMAT FONDI CEDE ALL’AMBRA CON ONORE

hc fondiSi conclude con gli applausi del numeroso pubblico accorso presso il Palasport di casa la stagione dell’HC Semat Fondi nel massimo campionato di pallamano. La squadra di mister De Santis non è riuscita nell’impresa di battere la Pallamano Ambra nella gara di ritorno dei quarti di finale dei playoff-scudetto. I rossoblù hanno messo in campo cuore e grinta, che purtroppo non sono bastati ad avere la meglio sugli uomini guidati da Morlacco, che hanno dimostrato tutto il loro valore e la propria esperienza, conquistando con merito la semifinale.

Il capitano Di Manno e i suoi compagni erano innanzitutto chiamati a dimostrare che le tredici reti di differenza della partita di andata non rispecchiavano i veri valori delle due squadre, e hanno tentato fino alla fine di regalare ai propri tifosi una prestigiosa vittoria e con essa il sogno di giocarsi alla terza partita il passaggio di turno. Il match iniziava però sulla falsariga della partita di andata, con i rossoblù poco precisi in attacco e l’Ambra precisa e cinica in seconda fase. Protagonista assoluto dei primi minuti era il portiere Di Marcello, capace di parare tre rigori e numerosi tiri dai sei metri che permettevano agli ospiti di allungare subito sul 3-7. Mister De Santis correva ai ripari richiamando i propri giocatori nel primo time-out della partita. Si riprendeva con i padroni di casa che iniziavano a prendere coraggio nelle conclusioni e a difendere con più accortezza grazie alla 3/2/1 guidata dal rientrante Vincenzo Di Manno. Maraldi e Raupenas non trovavano facili conclusioni e al 21° i fondani accorciavano sino al 9-10. Quando la rimonta sembrava cosa fatta, arrivava una doppia esclusione temporanea che costringeva la formazione fondana a giocare per alcuni minuti con due uomini in meno: gli ospiti ne approfittavano per allungare nuovamente fino al 10-14. D’Ettorre e compagni tentavano ancora di mettere in difficoltà la coriacea 6-0 dell’Ambra, ma dove non poteva la difesa rimediava il portiere Trinci, subentrato a Di Marcello. Il primo tempo si concludeva quindi sul 12-15. La ripresa iniziava male per i rossoblù, che sbagliavano ancora in fase offensiva regalando facili contropiedi ai toscani: Dei e De Stefano ne approfittavano riportando i toscani sul +5. Ancora una volta veniva fuori l’orgoglio dei ragazzi cari al presidente Cardinale, che trovavano energie e soluzioni per ritornare all’8° sul 18-19 e ancora sul 22-23 al 14°, grazie anche alle parate del giovane Di Palma subentrato a Gionta nel corso della ripresa. Saliva però in cattedra un Raupenas fino ad allora sottotono, che metteva in difficoltà la difesa fondana costringendo De Santis alla marcatura individuale. Un parziale di 4-0 mentre i padroni di casa tiravano il fiato permetteva nuovamente agli ospiti di tornare sul +5.


Ma non era ancora finita: la Semat reagiva ancora, sospinta dal proprio fantastico pubblico e riusciva nuovamente a spaventare la squadra di Morlacco accorciando fino al 26-27. Ancora una volta però non arrivava il pareggio, e arrivava il momento in cui la rosa più ampia dell’Ambra faceva la differenza grazie alla possibilità di far rifiatare Raupenas, che al rientro piazzava tiri micidiali e assist al pivot Di Marcello che di fatto chiudevano al partita. Il punteggio finale diceva 29-34, e i toscani potevano festeggiare il loro approdo tra le prime quattro della pallamano italiana. Questo il commento del tecnico rossoblù De Santis al termine della partita: “Abbiamo disputato una buona gara, ma non è bastato per ribaltare il risultato dell’andata. I ragazzi ci hanno provato, hanno dato tutto e sono andati a un passo dall’impresa: uscire a testa alta dal campo tra gli applausi del nostro pubblico e i ripetuti complimenti degli avversari ci fa capire quanto di buono abbiamo fatto non solo in questa occasione ma nell’intera stagione. L’Ambra nei 120’ delle due partite ci è stata superiore ed ha meritato il passaggio del turno, ha dimostrato di essere una squadra con grande esperienza, buona organizzazione di gioco e la giusta determinazione per andare avanti. Noi ci tenevano a far bene in casa dopo la brutta sconfitta dell’andata, e così è stato: ma è proprio per questo che abbiamo sbagliato troppo soprattutto in fase conclusiva, siamo partiti contratti e solo dopo 10’ ci siamo sciolti e abbiamo cominciato a giocare meglio. Nel corso della gara la squadra mi è piaciuta, si è espressa molto bene con un bel gioco corale e veloce, per lunghi tratti anche meglio dei toscani, che invece sono stati cinici e determinati nello sfruttare i nostri errori”.

Termina così una straordinaria stagione per l’HC Semat Fondi, entrata per la prima volta nelle prime otto squadre d’Italia: un traguardo storico per una società che basa la propria forza su un vivaio capace da anni di creare atleti in grado di competere ai più alti livelli della pallamano italiana.