FORMIA, ''NOTTI DI CICERONE'': LA RISPOSTA DI CAMPINO DELL'ASSOCIAZIONE CICERONE

*Riccardo Campino*
*Riccardo Campino*

Riceviamo e pubblichiamo integralmente da Riccardo Campino, presidente dell’associazione culturale Cicerone,  che precisa a seguito dei due articoli “in cui – afferma – si riportano insinuazioni su finanziamenti ottenuti dall’associazione cultrale Cicerone per una manifestazione definita ‘fantasma’”.

“Seppur a distanza (vi scrivo da Orvieto, dove sono per una nostra manifestazione letteraria con alcuni ospiti prestigiosi, tra cui il violinista Uto Ughi, il giornalista Giampaolo Pansa e il noto chef Carlo Cracco),  mi vedo costretto a replicare alle nuove calunnie piovute negli ultimi giorni sulle iniziative legate a Le Notti di Cicerone, riportate questa settimana dal vostro giornale in due diversi articoli.

E’ stucchevole dover leggere accuse così subdole che arrivano a mettere in dubbio lo svolgimento stesso della manifestazione legata al sociale dello scorso dicembre, ma ormai viviamo da tempo in un Paese di caccia alle streghe, di tutti contro tutti, nel quale c’è chi non riesce a distinguere chi ruba o corrompe da chi continua con dedizione a svolgere il proprio lavoro, con il solo scopo di apportare un piccolo contributo alla crescita della comunità in cui vive.


Proprio con questo spirito da 20 anni allestiamo ogni estate una manifestazione letteraria (Libri sulla Cresta dell’Onda) che raccoglie migliaia di persone attorno a scrittori di fama nazionale e internazionale e che stimola discussioni su argomenti di grande attualità e dal 2009 al 2012 abbiamo organizzato Le Notti di Cicerone, un festival di storia antica e archeologia che ha rappresentato per noi una sfida ancora più alta, perché ha reso protagonisti gli stessi cittadini di Formia, moltissimi dei quali hanno vissuto questa esperienza con grande senso di appartenenza e come un’occasione per offrire il proprio contributo alla valorizzazione di un bellissimo territorio, troppo spesso richiamato dalla cronaca in circostanze poco edificanti.

Viste le insinuazioni che piovono in queste ore sul nostro operato, forse è arrivato il momento di far sapere a chi ci legge che, come organizzatori de Le Notti di Cicerone, abbiamo talmente creduto in questo progetto, da aver contribuito anche finanziariamente in questi anni al suo svolgimento, attraverso l’apporto personale di alcune decine di migliaia di euro .

Mi dispiace dover fare queste precisazioni, credo che il volontariato e la beneficienza non andrebbero mai sbandierate, ma se a fronte di migliaia di ore di lavoro gratuito fornite in 4 anni dal sottoscritto per allestire questa manifestazione e per seguirne tutti gli aspetti, debbo sentirmi accusato di chissà quali maneggi finanziari, mi urge l’obbligo di replicare a delle accuse infamanti con la realtà dei fatti.

Venendo nello specifico all’operazione dello scorso dicembre, come prima cosa ci tengo a precisare che al nostro ospite d’onore, il giornalista Alberto Angela, non è stato dato alcun compenso economico, ma gli unici costi che abbiamo sostenuto per lui hanno riguardato il viaggio da e per Roma in auto e la cena.

Lo stesso Angela ci manifestò già nel 2011 la sua generosità, quando ci indicò di devolvere direttamente all’UNICEF il piccolo cachet che gli spettava per l’attribuzione dal Premio Internazionale Cicerone.

Pertanto il contributo dell’Assessorato ai Servizi Sociali della Regione Lazio (e non del Comune di Formia, che non ha messo neppure un euro in questa iniziativa) ha coperto i costi dell’organizzazione della 2 giorni del 15 e 16 dicembre, due giornate dirette essenzialmente ad alcune categorie svantaggiate e ai loro accompagnatori, motivo per cui al progetto in questione è stato dato il nome di Le Notti di Cicerone per il Sociale.

Queste persone hanno raggiunto Formia da tutto il centro Italia a seguito di una campagna di comunicazione rivolta all’esterno della città, e per loro sono stati predisposti degli itinerari di mezza giornata all’interno del perimetro archeologico di Formia, che hanno previsto visite guidate con momenti di spettacolo in costume romano, lezioni di storia e laboratori creativi.

Lunedì 17 dicembre infine si è svolta la serata che ha visto ospite Alberto Angela, allestita per premiare i 250 ragazzi delle scuole superiori del golfo che hanno fatto da volontari durante Le Notti di Cicerone dello scorso settembre (dal 14 al 16.09.2012); in questo caso invece la comunicazione ha riguardato i cittadini del golfo che, nonostante il tempo inclemente, hanno partecipato all’iniziativa in grandissimo numero.

Per chiudere, nel vostro ultimo articolo si fa riferimento anche ad un nuovo contributo di 30.000 euro destinato a Le Notti di Cicerone 2013, in questo caso è bene precisare che tale contributo non ha nulla a che fare con la manifestazione dello scorso anno e riguarderà eventualmente le attività da svolgere in futuro. Nonostante c’è ancora qualcuno che per ragioni insondabili continua a denigrare questa manifestazione, è un dato di fatto che Le Notti di Cicerone in soli 4 anni hanno raggiunto una notorietà che va molto al di là dei confini regionali e mi auguro per il bene della nostra città che il grande lavoro profuso in questi anni con entusiasmo da tante persone non vada disperso, ma possa invece costituire  il punto di partenza per un’ulteriore sviluppo della manifestazione che, va ricordato, mira a veicolare nel nostro territorio il turismo culturale, italiano ed europeo; in questo senso auspico di poter presto passare ad altri il testimone dell’organizzazione.

Mi scuso se mi sono dilungato, credo si tratti di precisazioni opportune a fronte di atteggiamenti accusatori che inquinano un’atmosfera già pesante che ci troviamo a vivere in questi difficili anni in cui tutti indistintamente, per il bene della nostra città, siamo chiamati a perseguire l’unità anziché seminare l’odio”.

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