FORMIA, PORTA A PORTA FLOP: DA MESI SENZA POTER BUTTARE L'IMMONDIZIA

*Mattia Cappuccia*
*Mattia Cappuccia*

L’immondizia è diventata la sua principale preoccupazione. Quasi un’ossessione dal momento che non sa più come liberarsene. Pur pagando la Tarsu, pensate. Lui si chiama Mattia Cappuccia, 56 anni di Minturno, ma da tempo vive a Formia. Nei pressi di via Pientime, per la precisione, dove dallo scorso 17 gennaio è stata attivata la raccolta “porta a porta” dei rifiuti. Un risultato importante quello dell’estensione del servizio per l’amministrazione Forte. Non può dire certo la stessa cosa il signor Cappuccia.

A lui il “porta a porta” ha creato solo danni. E il motivo è presto spiegato: per raggiungere l’abitazione del 56enne è necessario percorrere un tratto di strada privata (di cui ne è comproprietario), che si snoda dalla principale via Pientime.


“La ditta – ha raccontato piccato l’uomo – mi ha riferito di essere impossibilitata per legge a prelevare la mia immondizia in quanto vivo a 166 metri distante dalla strada pubblica”.

Il signor Cappuccia aveva così pensato di mettere i bidoni fuori la strada. Ma quando si è rivolto al comando dei vigili urbani per chiedere l’autorizzazione si è trovato davanti a un vero e proprio paradosso: “Gli agenti – ha spiegato – mi hanno riferito che non è possibile lasciare i bidoni fuori la strada perché sono affidati alla singola famiglia; inoltre se qualcuno dovesse immettere all’interno immondizia non autorizzata, ne diventerei responsabile”.

Una situazione kafkiana giunta a rasentare il ridicolo quando ieri mattina l’ufficio messi del Comune di Formia ha recapitato al 56enne una raccomandata. Alla famiglia Cappuccia che fino all’introduzione della raccolta ‘porta a porta’ beneficiava di uno sgravio del 70% sulla tassa rifiuti per ovvie ragioni di distanza dai cassonetti, gli si comunica ora che nel loro caso specifico verrà applicata la tariffa intera, “poiché – scrive il dirigente Giuseppe Manzi – con deliberazioni di Giunta n 356 del 14 novembre 2012 l’amministrazione comunale ha esteso il servizio di raccolta differenziata ‘porta a porta’ alle zone di contrada Pientime, via Balzorile, via Casastriccia e zone limitrofe”.

Insomma per l’ufficio Tarsu del Comune di Formia non ci sono santi che reggono: l’immobile si trova nell’area servita dal ‘porta a porta’, dunque paghi. Peccato che la realtà dei fatti sia ben diversa: “Mi sta bene pagare l’intera tariffa – ha dichiarato il cittadino – ma dov’è il servizio? Dove devo buttare la mia immondizia? Il Comune è in grado di trovare una soluzione visto che sono oltre tre mesi che sollevo il problema senza avere risposte?”.