AUTO RUBATE, PULITE E RIVENDUTE, DOMICILIARI PER IL TERRACINESE ARRESTATO

polstradaEra stato l’unico pontino coinvolto nell’operazione della polstrada di Parma che nel settembre dell’anno scorso aveva sgominato un sodalizio criminoso accusato di riciclare auto rubate sul territorio nazionale. Adesso Vincenzo P. di Terracina, dopo aver trascorso parecchi mesi dietro le sbarre prima di Latina e poi di Parma, è potuto tornare a casa agli arresti domiciliari, in attesa che il processo a suo carico continui e che si torni in aula il prossimo ottobre.

La decisione è stata presa ieri nel corso della prima udienza (in realtà rinviata da venerdì) del processo con rito ordinario, nel quale l’uomo è difeso dall’avvocato Enrico Cellini.


I numeri della erano stati 7 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 2 latitanti, 26 indagati, 40 auto rubate sequestrate di cui 25 circolanti sul territorio di Parma e provincia, e affari per un valore di oltre 700 mila euro. Il sistema scoperto dai poliziotti consisteva nel rubare le auto e poi recarsi negli uffici del Pra per i documenti di auto simili per marca e modello. A quel punto i veicoli arrivavano in un autosalone di Fidenza, il proprietario era stato ritenuto la mente della banda, pronti per la vendita.