E’ partito da Vasto il 25 aprile per difendere il proprio diritto a crescere i propri figli. Antonio Borromeo, 46 anni, punta a Strasburgo e oggi ha fatto tappa a Gaeta sempre in marcia a difesa dei diritti dei padri separati. Tappe da sessanta chilometri tutti i giorni per un totale di cinquemila chilometri.
Una battaglia cominciata nel 2006 con la sua personale sentenza di separazione dalla compagna in cui inizialmente viene disposto l’affido condiviso per poi essere modificato in un affidamento in via esclusiva alla madre. Il successivo ricorso con il ritorno all’affido condiviso, però, per Borromeo “è avvenuto solo sulla carta ma non nei fatti: posso vederlo il martedì e il giovedì per 5 ore e ogni due settimane stiamo insieme un sabato e una domenica”.
Da questa situazione personale è nata la battaglia fatta di banchetti in piazza per sensibilizzare le persone, raccolte di firma e ora questa marcia alla ricerca di bigenitorialità reale.
