SELEX, PER LA CGIL ''NUOVA MACELLERIA SOCIALE AL SITO INDUSTRIALE DI CISTERNA''

selex_commsNella giornata di ieri giovedi 6 giugno, presso la sede della unione industriali di Roma si è tenuto l’incontro di coordinamento della Selex ES con la direzione aziendale, per definire e completare la vertenza aperta ormai da gennaio a seguito della operazione di fusione per integrazione  delle tre società Selex.

Nel corso del confronto, come poteva essere prevedibile, il dibattito, dopo aver affrontato i temi sul piano industriale presentato dalla società, si è concentrato e acceso sulle tabelle presentate dall’azienda in merito alle chiusure dei siti a livello nazionale (22 siti su 55) e al numero della dichiarazione di 1938 esuberi a livello nazionale.


Inoltre la società dichiara che sulla restante platea lavorativa di 10784 addetti, verrà applicata la cassa integrazione straordinaria nella misura di 4 ore/settimana per la durata di 24 mesi, preannunciando anche l’utilizzo della cassa ordinaria nei vari siti per la gestione dei cali di lavoro.

In modo particolare sul sito di Cisterna di Latina i numeri parlano di 105 esuberi struttorali che verranno posti a sospensione in cigs a zero ore per i 24 mesi nonostante su Cisterna vengono trasferiti 80 lavoratori provenienti dal sito ex Selex Galile di Pomezia che verra chiuso.

Roberto Floris e Alessia Tamiazzo (Rsu Fiom Cgil) evidenziano: “Come avevamo immaginato, pur essendo fuori dalla razionalizzazione dei siti, rispetto alle chiusure annunciate, non hanno escluso il sito di  Cisterna dalla macelleria sociale; ormai è dal 2007 che tale sito è sottoposto a riconversioni e riqualificazioni del personale (nelle vari operazioni societarie) sottoponendo il personale ad ammortizzatori sociali, anche in questa operazione si chiede ai lavoratori di Cisterna di subire decuratazione salariale”.

In tutti i siti, lunedi 10, si terranno assemblee informative e preparatorie per lo sciopero di quattro ore di martedi 11 con presidi nei vari stabilimenti.