Si svolgeranno domani, sabato 29 giugno, alle ore 11,00, presso la chiesa parrocchiale di San Francesco i funerali di Mario Di Pinto, il trentenne di Fondi, deceduto a seguito dell’incidente stradale occorsogli sulla strada Mediana nel tratto segnato dai bivi tra San Felice Circeo e Sabaudia. Il giovane (aveva compiuto trenata anni il 15 giugno scorso) era finito con la sua Nissan contro un autotreno guidato a un autista della ex Cecoslovacchia che stava rientrando,con il suo carico di angurie, in patria. Il sinistro mortale, verificatosi poco prima delle ore 19,00, ha tenuto bloccata per ben sei ore l’arteria che collega Terracina con Latina e che si sta dimostrando una strada ad altissimo rischio, alla luce degli impatti letali che hanno costellato il suo insanguinato percorso.
Questa triste fama fa tornare d’attualità il problema del collegamento veloce tra il Garigliano e Roma (aeroporto e snodo viario) che, se realizzato attraverso un’opera adeguatamente operativa ma, al tempo stesso, opportunamente sicura, rilancerebbe anche la competitività dei prodotti agricoli del basso Lazio che, in quel modo nuovo, potrebbero raggiungere –tramite voli aerei- i mercati europei nel giro di pochissime ore dalla raccolta. A tale proposito, dopo l’ostinato “niet” all’ipotesti del Corridoio Tirrenico della giunta Storace, al tempo in cui presidente del consiglio del Lazio era Claudio Fazzone dopo il suo boom elettorale, niente di nuovo si è registrato, se non, pochi giorni fa, la denuncia che l’attuale giunta non abbia intenzione di programmare il raddoppio degli spazi di percorrenza, da parte degli autoveicoli, dell’attuale e inadeguata arteria.
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