***2video***CISTERNA: FINDUS, SALTA LA TRATTATIVA IN REGIONE LAZIO


Salta il tavolo di concertazione fra rappresentanti dei lavoratori e dirigenti dello stabilimento Findus di Cisterna.

Dopo due incontri in Regione ed un braccio di ferro durato settimane, la dirigenza aziendale non recede dall’intento di licenziare un gran numero di dipendenti della fabbrica di surgelati sita in via Appia.


L’incontro di stamattina in Regione Lazio si è concluso con un nuovo nulla di fatto, stavolta si teme quello definitivo, con la firma del verbale di mancato accordo da entrambe le parti.

Nel pomeriggio i lavoratori hanno improvvisato un’assemblea davanti ai cancelli dello stabilimento, subito dopo essere tornati dalla pisana dove si erano insediati dalla mattinata per un picchetto.

Con loro il sindaco di Cisterna, Antonello Merolla, che ha espresso la massima solidarietà ai lavoratori e convocato una nuova assemblea per sabato mattina che si terrà presso aula consiliare del Comune di Cisterna.

Intanto i lavoratori annunciano di continuare con lo sciopero ad oltranza. Una situazione disperata che, a quanto pare, è destinata ad inasprirsi.

Secondo i sindacati la società, da 99 licenziamenti annunciati all’inizio della trattativa, sarebbe scesa a 52. Uscite volontarie accompagnate con un congruo incentivo economico e con la cassa integrazione. Oltre a questo però, dicono sempre i rappresentanti di Flai, Fai e Uila, l’azienda avrebbe voluto trasformare 32 contratti full time in part time. Un conto decisamente troppo salato per uno stabilimento che  solo l’anno scorso aveva fatto i conti con un’altra vertenza legata sempre a degli esuberi di personale.