DECORO URBANO, COMUNE DI TERRACINA ATTIVO…MA NON TROPPO

degrado urbano (generica)Di positivo c’è che nell’elenco dei Comuni italiani cosiddetti ‘attivi’, Terracina è l’unico della provincia pontina insieme con Itri e la recente new entry San Felice Circeo. Di negativo c’è che il numero delle segnalazioni raccolte e risolte dall’amministrazione resta tristemente fermo a quota 31, la stessa, identica cifra dei mesi scorsi. E cresce lentamente anche il numero delle segnalazioni fatte dai cittadini sul social network ‘Decoro Urbano’, come a dire che, visto che il Comune non si prodiga a intervenire, perchè il cittadino dovrebbe continuare a puntare il dito contro gli esempi di indecoro urbano che spuntano nei vari angoli della città?

Erano stati i grillini più o meno l’anno scorso a farsi portavoce in Comune dell’a bella idea proponendo all”amministrazione di attivarsi con ‘Decoro Urbano’, uno strumento che invita attivamente la cittadinanza a segnalare situazioni di degrado urbano che poi arrivano direttamente agli uffici competenti. Una volta ricevuta la segnalazione, l’amministrazione si impegna ad intervenire e risolvere i problemi indicati.


Il sindaco Nicola Procaccini aveva accettato di occuparsi della questione e la proposta era stata approvata con un decreto di giunta. E all’inizio le intenzioni erano sembrate buone, sia quelle dell’ente pubblico che degli stessi cittadini, tutti indaffarati a immortalare il degrado e a segnalarlo a chi di dovere. Affissioni abusive, crateri nell’asfalto, recinzioni precarie e pericolose, scene di vandalismo e incuria. Con quelli del ‘Movimento 5 Stelle’ a monitorare costantemente l’evolversi della situazione.

Una situazione che a oggi appare bloccata: andando, infatti, sul social network, si nota che le segnalazioni risolte dal Comune sono ferme a quota 31 da mesi, mentre di recente sono aumentate le denunce degli utenti, forse turisti in vacanza in città.

L’amministrazione ha soltanto una denuncia in carico, e cliccando sulle altre appare la scritta ‘Segnalazione in attesa’. Ergo, cittadini in attesa.