INDAGATI 24 MEDICI DELL'ASL, ARROTONDAVANO CON VISITE PRIVATE

mediciInchiesta penale della Procura della Repubblica di Santa Maria Vetere che ha coinvolto 24 medici ospedalieri.

Si tratta di medici che per lo svolgimento della propria attività ricevevano dall’Asl una indennità e che però, non contenti, avrebbero arrotondato con visite private.


In un primo momento il reato contestato ai 24 professionisti è stato quello di peculato. Adesso c’è stata la decisione del giudice di rinviare gli atti in Procura per la riformulazione del capo di imputazione. Probabile che il nuovo reato che verrà contestato agli indagati sarà o quello di appropriazione indebita aggravata o quello di truffa.

Antimo Cappello, Luigi Bergamin, Luigi Bifulco, Arnaldo Brienza, Carlo Capuano, Giuseppe Casino, Angelantonio Caso, Fabio Cecconi, Agostino Cirillo, Anna Cristillo, Luigi Di Risi, Francesco Della Corte, Giovanni Di Tommaso, Fabrizio Ferraiolo, Giovanni Italiano, Roberto Landolfi, Alfonso Marra, Giuseppe Mastrobuono, Antonio Palermo, Guido Pane, Antonino Puorto, Michela Quarantiello, Ignazio Scaravilli e Armando Volpe, residenti nei comuni di Piedimonte Matese, Baia e Latina, Dragoni, Vairano Patenora, Caiazzo, lavoravano presso l’ospedale San Sebastiano e Sant’Anna di Caserta e le ex Asl Ce1 e Ce2 in regime di intramoenia.

Con l’intramoenia, però, è previsto che i medici ospedalieri avrebbero potuto certamente visitare anche privatamente ma una quota delle parcelle era da destinare all’Asl. Fatto quest’ultimo che, invece, non sarebbe risultato dalle indagini coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere.

Ieri, dinanzi al giudice dell’udienza preliminare di Santa Maria Capua Vetere, avrebbe dovuto concludersi l’udienza preliminare. Il giudice, tuttavia, ha disposto che gli atti vengano restituiti alla Procura affinchè riformuli le accuse in quanto sarebbe emerso che le cifre non versate all’ospedale sarebbero inferiori a quelle calcolate dalla Procura. In quest’ultimo caso, quindi, le posizioni dei professionisti potrebbero essere aleggerite notevolmente.