GAETA, VIA LE GIOSTRE DAL SERAPO VILLAGE

"Giuliano Pierro"
“Giuliano Pierro”

Via le giostre e no all’organizzazione di spettacoli al Serapo Village allestito all’interno dello stadio Riciniello di Gaeta. Lo stop alle strutture meccaniche di intrattenimento è arrivato da Vigili del fuoco e carabinieri che ieri, una volta arrivati in Comune, hanno intimato l’interdizione direttamente all’affidatario della struttura, il presidente dell’associazione sportiva Atletico Gaeta, Giuliano Pierro.

In sostanza questa nuova limitazione colpisce solo le giostre meccaniche, considerate prive delle prescrizioni di sicurezza sul terreno del campo, mentre rimangono le postazioni degli stand. Ma l’imprenditore e presidente dell’associazione avrebbe già ovviato alla limitazione predisponendo la sostituzione delle giostre con altre attrazioni tipo l’insediamento di un campetto saponato. Così dopo aver incassato il no dalla commissione spettacoli del Comune sull’organizzazione di manifestazioni musicali, per problemi relativi alle normative sui palchi, l’acclamata manifestazione estiva allestita da Pierro, che attrae migliaia di persone tutti gli anni, deve fare i conti con l’obbligo di rimuovere anche le giostre.


*Giuseppe Matarazzo*
*Giuseppe Matarazzo*

E allora viene naturale chiedersi quanto abbiano influito i continui attacchi del consigliere comunale di maggioranza e capogruppo dell’Udc Giuseppe Matarazzo. Un’operazione corredata anche di denunce, esposti e interrogazioni consiliari. Una ostinazione che potrebbe aver dato i suoi frutti. Anche perchè, infatti, proprio in questi giorni l’esponente del partito della vela avrebbe avuto un altro duro scontro proprio in una riunione di maggioranza relativamente all’affidamento sul Riciniello. Oggetto del contendere una mozione che approderà in Consiglio comunale nella seduta del Primo agosto prossimo. Una mozione che la maggioranza non ha digerito, minacciando la rottura definitiva tra Udc e Pdl se Matarazzo non dovesse fare un passo indietro ritirando il provvedimento da sottoporre al voto del Consiglio comunale.

Perciò si potrebbe pensare che questa nuova piccola limitazione al business del Serapo Village sia in realtà un riconoscimento dell’amministrazione comunale nei confronti di Matarazzo che allora in cambio potrebbe ritirare la mozione. Staremo a vedere cosa accadrà in Consiglio, anche perchè le mozioni devono aprire la seduta prima della discussione dei punti all’ordine del giorno. Note le contestazioni di Matarazzo relativamente alla possibile inagibilità della struttura, un contratto non onorato rispetto alla sostituzione del manto erboso del campo per lo svolgimento delle stagioni agonistiche e la realizzazione illegittima di un parcheggio in via Serapide, sempre secondo il consigliere, in luogo della costruzione di un bocciodromo per il quale c’è già un mutuo acceso di circa un milione di euro.