“LUCE” A ITRI: L’ELABORAZIONE DEL LUTTO IN SCENA TRA MUSICA, DANZA E RECITAZIONE

teatroSi intitola “Luce”, ed è uno spettacolo a ingresso libero e gratuito che avrà luogo a Itri il 30 luglio, alle 21.30, presso piazzale Sandro Pertini. La serata, organizzata da Bruno Frisini, Manuela Massicci e Francesco Azzari, è ispirata alla vicenda di Alessandro Frisini, giovane itrano scomparso in un tragico incidente stradale nel 2011. Lo spettacolo tuttavia non vuole essere un tributo o una commemorazione della sua figura, ma il racconto del difficile percorso di elaborazione del lutto che le persone a lui care hanno affrontato. Il tutto, attraverso l’arte: musica, danze e recitazione saranno il veicolo per parlare della strada che dal buio del lutto porta alla serenità ritrovata e, appunto, alla luce.

“Luce” è uno spettacolo curato con l’aiuto di psicologi esperti nel tema dell’elaborazione del lutto, e si presenta con una struttura bipartita. La serata sarà infatti divisa in due parti: una dominata dal nero, che rappresenta la fase della perdita, la rabbia, lo smarrimento, la depressione. Seguirà un momento di transizione corrispondente alla richiesta d’aiuto, che introdurrà alla seconda parte, dominata dal bianco, rappresentazione del recupero, dell’equilibrio e della strada verso la serenità.


Le musiche dal vivo saranno eseguite da Caterina Bono (violino) e Veronica Febbi (Arpa), componenti dei Folkroad e già collaboratrici di Ennio Morricone, le quali rivisiteranno brani di Bach, Satie, Bryan Borus March e Hasselmann. Le danze avranno invece le coreografie di Francesco Azzari e saranno interpretate dalle allieve della scuola Dance Art, su diverse colonne sonore (tra le altre, “A single man”) e musiche di Cacciapaglia. La serata vedrà anche alternarsi diverse letture a cura di Emilia Vincenzini, che reinterpreterà il testo di “L’ombra della luce” di Franco Battiato, oltre ad un estratto dal “Piccolo Principe”.

“‘Luce’ non è la storia di chi va via, ma di chi resta qui su questa terra. L’esperienza diretta mi ha insegnato che anche dopo una tragedia di questo tipo, è possibile ritrovare le motivazioni, le speranze per reagire e tornare a vivere serenamente – ha dichiarato Bruno Frisini -. Non si torna mai a vivere come prima, cambiano le prospettive, ma è possibile comunque ritrovare quella pace che sembrava ormai perduta.  ‘Luce’ non è dunque uno spettacolo incentrato su Alessandro, ma ispirato da lui e dalla sua presenza, che continuiamo ad avvertire costantemente”.