Il giudice ordinario di Gaeta, dopo un lungo iter giudiziale – ben nove anni – nel 2010 aveva condannato l’amministrazione comunale di Santi Cosma e Damiano al pagamento di oltre tredicimila euro in favore di una residente in via Francesco Baracca.
Il motivo del contendere, sfociato, nel procedimento civile, è stata la richiesta di risarcimento dei danni subiti dall’immobile della ricorrente, situato nella zona di Grunuovo, a causa di infiltrazioni di acqua causate dalla costruzione della piazza Mercato, denominata piazza “Giuseppe Vozzolo”, in aderenza al proprio fabbricato e della condotta delle acque piovane passata per il suo confine.
A seguito di accertamento peritale, su incarico del magistrato, a fine settembre del 2010 era arrivata la sentenza di condanna del Comune a pagare gli oltre 13mila euro. Una sentenza, il cui atto di precetto, l’interessata aveva notificato il 31 luglio scorso alla controparte per ottenere il pagamento della somma comprensivo di sorte, spese legali, interessi, rivalutazione monetaria e rimborso spese del consulente tecnico di ufficio eseguite in corso di giudizio nonché l’imposta di registrazione della sentenza.
In considerazione del fatto che, però, l’amministrazione comunale di San Cosma, non avrebbe potuto sostenere l’onere di tale pagamento in un’unica soluzione, si è resa disponibile ad una soluzione transattiva con la proprietaria dell’immobile situato a Grunuovo.
Ma fino ad ora l’avente diritto ha percepito solo un’unica rata della somma alla quale ha diritto. Allora il Comune ha chiesto e ottenuto un’ulteriore dilazione della somma che vedrà definitivamente saldato il debito al 15 ottobre prossimo, come a dire che il danno subito nel 2001 troverà soddisfazione dopo 12 anni.
Accordo che trova conferma nella delibera di giunta comunale numero 108 siglata solo tre giorni fa dall’amministrazione comunale di Santi Cosma e Damiano.
