***video***FORMIA, L'UDC RIVENDICA: ''NOI UNICA OPPOSIZIONE. PDL AL FIANCO DEL PD''

*Un momento della conferenza stampa Udc: da sinistra Riccardelli, Forte, La Mura, Di Rocco, Costa*
*Un momento della conferenza stampa Udc: da sinistra Riccardelli, Forte, La Mura, Di Rocco, Costa*

C’erano proprio tutti i principali esponenti dell’Udc e i relativi consiglieri comunali di Formia alla conferenza stampa andata in scena oggi venerdì presso la sede elettorale del partito a Vindicio. Maurizio Costa, Antonio Di Rocco, Amato La Mura, Nicola Riccardelli e anche l’ex sindaco Michele Forte hanno sollevato le contestazioni del caso sui principali argomenti oggetto di feroci polemiche nelle ultime settimane. E il partito della Vela per tutta risposta ha rilanciato.


Ad aprire l’incontro è stato Maurizio Costa che si è scagliato contro la scelta di impedire la costituzione delle commissioni consiliari, dichiarando: “Gli unici cinque consiglieri di opposizione, noi dell’Udc, abbiamo lasciato l’aula in segno di protesta nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. Questo atteggiamento di volontà allo scontro e la mancanza di attivazione delle commissioni sono un grosso vulnus istituzionale. Inoltre, aumentare i numeri dei componenti significa che ci sono problemi interni da risolvere. Le solite promesse elettorali che stiamo vedendo anche nella programmazione dell’estate formiana, o nella costituzione faraonica dello staff del sindaco”.

A seguire l’intervento di La Mura ha ripreso polemicamente la scelta di firmare la Carta di Pisa, perchè “non c’era bisogno di sottoscrivere un atto per dichiarare la propria trasparenza. Dov’era il delegato alla trasparenza quando si decideva di spendere il doppio di quello che abbiamo speso noi per l’estate formiana?”.

Di Rocco si è invece scagliato sui costi del personale del sindaco “passati dai 109mila dello staff di Michele Forte ai circa 222mila di Bartolomeo. Ma a sconcertare ancor di più – attacca Di Rocco – sono i componenti interni, ben 4 elementi tolti dalle disponibilità degli uffici operativi per il pubblico per essere messi a disposizione di Bartolomeo”.

Riccardelli ha invece attaccato il Pdl e le presunte contiguità sinora mostrate rispetto al Pd. “Il Pdl – ha detto – ha appoggiato la scelta del presidente del consiglio, dopo aver sostenuto Bartolomeo alle elezioni e persino rispetto alla mancata costituzione delle commissioni consiliari, non ha espresso la necessaria contestazione di un’opposizione che rivendica i propri diritti. Noi vogliamo capire il ruolo del Pdl che a questo punto può prendere la minoranza in commissione pur essendo maggioranza, senza sostanzialmente essere opposizione”.

La parola in chiusura è stata lasciata a Michele Forte che ha affermato: “Non ci sono i soldi per fare l’ospedale del Golfo” e non ha lesinato frecciate avvelenate al suo ex fido braccio destro Benedetto Assaiante, “figura della quale Bartolomeo poteva avvalersi data la sua esperienza trentennale invece di fargli fare il cameriere”.