TRASFORMAZIONI E NUOVE NOMINE NEI CORPI DI POLIZIA PONTINA

Tocco Alessandro
*Alessandro Tocco nel 2008 mentre dona il sangue presso la sezione AVIS di Fondi*

Le immagini del TG1 che hanno sottolineato la nuova brillante operazione condotta dalla Squadra Mobile della PS di Caserta, della quale è capo il vicequestore Alessandro Tocco, operazione che ha portato al ritrovamento di un pericoloso arsenale da guerra (mitra e armi pesanti), riporta d’attualità il rapporto tra la gente pontina e le forze dell’ordine.

Queste occupano, con una percentuale quasi plebiscitaria, il primo posto tra le istituzioni dalle quali i cittadini, attraverso sondaggi di opinione, si sentono protetti e “garantiti”, e hanno sempre rappresentato il riferimento prioritario per quanti, al di là della demagogia spesso spudoratamente diffusa da organi mediatici e da politici trombati e corrotti, trasformatisi oggi in imbonitori alla ricerca di consensi, mai democraticamente ottenuti, e di gratificanti poltrone foriere di emolumenti milionari, trovano la terra pontina, pur con gli innegabili e tragici casi di violenza malavitosa e i reiterati tentativi di “esportarvi” quella delinquenza organizzata che non fa parte del patrimonio storico di una gente tanto lavoratrice, una zona ancora preservata.


E il riferimento alla figura del dott. Alessandro Tocco, originario di Cassino, è volutamente sottolineato, dopo l’esempio fulgido di attaccamento al dovere da lui lasciato nel dirigere il commissariato PS di Fondi, prima, e quello di Formia, dopo. Dalla realtà della bassa provincia nostrana, Tocco è poi “volato” a Casal di Principe dove tutte le operazioni che hanno portato all’arresto della cupola della camorra di quella zona, portano il suo nome. Oggi Tocco è dirigente della Squadra Mobile di Caserta dove l’ultimo vincente blitz contro la malavita organizzata è la riprova che lo Stato ha ancora – pochi, ma ottimi- eccezionali servitori.

E partendo proprio dall’episodio di Caserta, ci piace operare una panoramica sulla nuova realtà che si sta configurando per la provincia di Latina, o per lo meno per la sua parte meridionale, per quanto riguarda la nuova ripartizione del territorio relativamente alle competenze degli organi di polizia e i nomi di quanti stanno avvicendandosi ai vertici dei vari corpi.

carabinieriDa settembre, partendo dai Carabinieri, che vantano, a Latina, la guida lungimirante del colonnello Giovanni De Chiara, il sud della provincia, vedrà una trasformazione epocale.

Gaeta, da decenni sede di compagnia, diventerà Tenenza e, con la perdita del NORM (Nucleo Operativo Radiomobile) passerà sotto la direzione della Compagnia di Formia. Simultaneamente la stazione di Fondi, finora diretta, con eccellenti risultati, dal luogotenente Emilio Mauriello, diventerà Tenenza e, insieme a Sperlonga e Lenola, dovrebbe passare sotto la competenza della Compagia di Terracina.

Dal 6 settembre, poi, il giovane capitano Daniele Puppin, responsabile dal 2008 della compagnia di Gaeta, andrà a comandare la compagnia di Enna, la città capoluogo di provincia più elevata per altitudine d’Italia. Dovrebbe succedergli il tenente Palma La Vecchia, già suo vice al comando di piazza Commestibili, la quale, per avanzamento, a ottobre, dovrebbe ricevere il grado di capitano. Nessun nominativo è trapelato, invece, per il comando della nuova Tenenza di Fondi, da sempre sollecitata da alcune forze politiche locaIi.

*Compagnia dei carabinieri di Formia*
*Compagnia dei carabinieri di Formia*

Anche la compagnia di Formia cambia organigramma dirigente. Il maggiore Pasquale Saccone verrà impegnato in nuovi prestigiosi incarichi presso il Comando generale dell’Arma a Roma, mentre il tenente Emanuele Corda andrà a dirigere il settore della Benemerita a Sala Consilina.

Un ritorno al centro Italia sarà quello del tenente Luca Bordin, già vice dell’allora cap. Cosmo Damiano Di Caro, alla guida della compagnia di Gaeta dal 2007 al 2008 e poi brillante comandante del Norm a Padova e a Mestre. Il “mastino” Bordin è stato chiamato a ricoprire incarichi delicatissimi presso il Personil, ufficio del Ministro della Difesa di stanza alla Cecchignola di Roma.

Un’altra figura storica, il maresciallo Antonino Ciulla, sentinella dell’ordine e volano psicologico per tante famiglie e situazioni difficili a Sperlonga, dopo oltre dieci anni di apprezzato comando nel centro del litorale di Ulisse, è stato chiamato a dirigere la stazione di Terracina, una realtà demograficamente e problematicamente più complessa della tranquilla Sperlonga. Ai vertici dell’Arma, dopo l’assunzione del grado di maggiore per Cosimo Damiano Di Caro, rodato dalle esperienze, nell’ordine cronologico, di Napoli, Gaeta e Misilmeri (PA), e oggi impegnato presso il Comando Generale a Roma, la gente pontina saluta la promozione a generale del colonnello Riccardo Galletta, già tenente e apprezzato comandante della compagnia di Gaeta nel 1987, prima delle prestigiose esperienze di Palermo, Brescia.

*Roberto Boccaccio*
*Roberto Boccaccio*

Insieme a lui, ai livelli alti delle gerarchie dell’Arma, sale anche, con il grado di generale il giovanissimo ex comandante provinciale di Latina, il colonnello Roberto Boccaccio, preparato e sempre disponibile al contatto con la gente. Ne ricordiamo, tra l’altro, la presenza a Ventotene e a Sermoneta in occasione dell’esibizione della Banda dell’Arma.

Nell’Olimpo anche il colonnello Massimiliano Della Cala, chiamato a dirigere la turbolenta realtà della terra labronica, con il comando provinciale di Livorno, e il colonnello Gianmarco Sottili, già responsabile del comando di piazza Commestibili a Gaeta.

Cambiamenti anche nel corpo della Guardia di Finanza, dove il comandante provinciale, Paolo Kalenda, chiamato ai vertici del suo corpo a Roma, è stato sostituito dal colonnello Giovanni Reccia. A Milano, in Lombardia, il brillante responsabile del Gruppo di Formia, l’ex capitano Alessandro Lo Bello, ha ricevuto il grado di maggiore, che sta onorando con una serie di brillanti operazioni portate a termine nel settore tributario.

Cambi al vertice anche nella Guardia Costiera a Gaeta dove ha preso il comando Cosmo Nicastro e al comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Latina dove opera Filadelfo Maglitto.

Con altro servizio, dettaglieremo i lavoro congiunto che, da qualche tempo, stanno portando avanti a Roma responsabili dei Carabinieri e della Polizia di Stato per addivenire alla creazione di una nuova presenza sul territorio delle due realtà, così da evitare anche – con l’ipotesi, ancora remota, di una unificazione – la presenza sullo stesso comune di entrambe le strutture istituzionali.