BLAST FESTIVAL TERRACINA, DENUNCE PER L'EVENTO SENZA AUTORIZZAZIONI

blast festival terracinaChe sarebbe stato un successone di presenze non c’erano dubbi. Probabilmente la vera sorpresa del Blast Festival Terracina sono le denunce che la polizia del vice-questore Rita Cascella ha sporto nei confronti dei promotori e degli organizzatori dell’evento di musica elettronica che a Ferragosto ha portato migliaia e migliaia di persone allo stadio ‘Colavolpe’.

Come si legge nel comunicato diramato dalla polizia di stato “per inosservanza all’ordine di Autorità, inosservanza del divieto di somministrazione di bevande alcoliche a minori di anni 18, per disturbo alla quiete pubblica, inosservanza art. 18 T.U.L.S. ed altro” sono scattate le denunce.
Motivo: “L’evento era stato promosso in totale assenza delle previste autorizzazioni amministrative, violando il parere contrario espresso dalla Commissione Comunale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.


Il Presidente del Terracina Calcio e il titolare del Ribbon Club, impresa che ha gestito l’organizzazione del concerto, avvisati della necessità di premunirsi di tutte le licenze e autorizzazioni previste hanno ugualmente portato avanti la programmazione dell’evento che ha visto la partecipazione di quasi 8.000 spettatori, la maggior parte minorenni.

Peraltro sia all’interno che all’esterno dell’impianto sportivo sono state vendute bevande alcoliche in bottiglie di vetro, contravvenendo anche alla normativa sulla sicurezza negli stadi e luoghi di pubblico spettacolo”.

La polizia, infine, ha fatto numerose sanzioni in sede amministrativa e fiscale.

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