ESCALATION DI INCENDI A FONDI E ITRI, IN AZIONE CANADAIR ED ELICOTTERI

canadairE’ stata una giornata di fuoco ininterrotto sul crinale montano del triangolo Fondi, Itri, Lenola,dove sono stati impegnati a ritmo serrato Canadair, elicotteri, Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco e volontari della Protezione Civile. L’inferno di fuoco è iniziato nella serata di martedi ed è stato domato completamente solo dopo l’imbrunire di mercoledi.

Poiché i mezzi aerei non sono operativi con il buio, sono dovuti accorrere sul posto (monte Passignano – zona Cocuruzzo- e San Raffaele) i Vigili del Fuoco, gli agenti della Forestale e i volontari della Protezione Civile locale “Falchi Pronto Intervento”, coordinati personalmente dal presidente Mario Marino.


La loro azione si è concentrata contemporaneamente sui due fronti, ugualmente spaventosi. Gli operatori hanno impedito che il fronte delle fiamme raggiungesse abitazioni, magazzini, stalle, depositi di carburante agricolo e qualche oliveto. Solo dopo le venti di mercoledi l’incendio è stato bloccato e la zona bonificata, nonostante il vento contribuisse a rendere più complicate le operazioni di spegnimento.

Particolare anche impotante, il fastidio della popolazione che si è svegliata con il rumore di un’autentica flotta aerea che rombava sulle loro case e una pioggia di cenere che ha creato problemi ai panni stesi e alle superfici scoperte delle abitazioni.

Elicotteri in azione, insieme ai Forestali, ai Vigili del Fuoco e ai volontari locali, anche a Itri dove c’è stato il sesto tentativo di attacco doloso ai danni di Monte Grande, a conferma di un piano criminoso che punta alla distruzione delle zone comprese nella sua superficie, dove trovano posto siti archeologici (Appia antica), aree curate dal Parco e spazi per la caccia libera. Anche qui è stato prezioso l’apporto dei volontari confluiti sul posto per collaborare all’azione di spegnimento insieme agli operatori dei corpi istituzionali.

E l’eco della rabbia per l’escalation dei roghi, come sottolineato anche dai responsabili nazionali dell’UGL, si è avvertita pure tra la gente del posto.