ANCORA SVERSAMENTI SULLE SPIAGGE DI FORMIA E MINTURNO. LA POLIZIA PROVINCIALE SCRIVE ALLA PROCURA

polizia_provincialeSi fa sempre più voluminosa l’informativa di reato stilata a seguito dello sversamento di liquami avvenuto la notte dello scorso 6 agosto sulla spiaggia di via Giovenale, in località Acquatraversa a Formia. Nei giorni scorsi gli agenti della Polizia Provinciale del distaccamento di via Olivastro Spaventola – a cui sono state affidate le indagini – hanno scritto nuovamente alla Procura della Repubblica di Latina aggiungendo nuovi elementi all’inchiesta per disastro ambientale, inizialmente formulata a carico del gestore idrico Acqualatina ma poi ascritta a carico di ignoti (modello 44) dal sostituto procuratore Eleonora Tortora.

Il sottopasso per acqua piovana, dove lo scorso 17 agosto è esplosa la condotta fognaria
*Il sottopasso per acque bianche, dove lo scorso 17 agosto è esplosa la condotta fognaria*

Si tratta di un ulteriore sversamento, avvenuto sempre a Formia, questa volta però sul litorale di ponente, a Vindicio, nei pressi del lido Frungillo. L’episodio risale allo scorso 17 agosto, quando intorno alle 9 e 30 dal sottopasso per le acque bianche è esplosa una condotta fognaria riversando reflui sulla principale via Tito Scipione fino a raggiungere parte dell’arenile. Dopo la segnalazione, pressoché immediato è stato l’intervento del gestore idrico che ha subito interdetto il tratto procedendo con la bonifica.


Pur circoscritto, l’ennesimo grave episodio non è sfuggito agli uomini della Provinciale che ora hanno dato un’impronta più vasta all’indagine.

A finire nel mirino sono soprattutto gli “intoppi” nel sistema di gestione delle fogne. Come è accaduto per via Giovenale, infatti, anche a Vindicio sarebbe stato registrato un troppo pieno alla pompa di sollevamento posta al di sotto dello scolo delle acque bianche. Un guasto tecnico che ha poi portato all’esplosione del tombino.

Stesso canovaccio per il litorale di Scauri. Eh sì, perché anche la riviera di Minturno vanta purtroppo episodi simili: i più recenti si sono verificati la notte a cavallo tra il 14 e il 15 agosto, nei pressi del Lido del Sole e l’ultimo, il 18 agosto, in pieno giorno all’altezza del chioschetto Wimpy. Tutti destinati a finire sulla scrivania del sostituto procuratore.

*La fuoriuscita notturna di liquami sulla spiaggia di via Giovenale*
*La fuoriuscita notturna di liquami sulla spiaggia di via Giovenale*

A onor di cronaca va detto che le analisi effettuate dall’Arpa Lazio nell’unico tratto di costa in cui i liquami hanno raggiunto il mare, ad Acquatraversa, avrebbero confermato parametri nei limiti della balneabilità. Va aggiunto, però, che le campionature sono state effettuate oltre 15 ore dopo lo sversamento.

Ad ogni modo, in tutti i casi citati, i residui fecali non hanno mancato di raggiungere gli arenili occupati da centinaia di bagnanti. Cosa impensabile per un territorio che dovrebbe fare del turismo il suo principale strumento di rilancio.

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