Alcuni sogni cominciano da bambini. E se alcuni non li realizzeranno mai, altri invece, dopo anni di sacrifici e di vera lotta, riescono a raggiungere i vertici più alti. E finalmente a risplendere di quella luce che mai è stata più meritata.
E’ il caso di Claudia Sirignano, cintura nera III Dan, una forza della natura di poco meno di 49 chili, nata in Germania ma minturnese di adozione, esemplare atleta del taekwondo. Donna che si allena tutti i giorni almeno tre ore, che ha superato mille difficoltà ma che ora è in cima al mondo. Con la determinazione di restarci a lungo.
Già argento europeo, bronzo italiano nel 2011 e argento nel 2012, da due anni insegnante presso la palestra Olympus Sporting Club di Marina di Minturno, nelle scorse settimane si è laureata campionessa mondiale ai World Master Games di Torino, il massimo per un atleta del settore: una competizione che ha visto la presenza di ben ventimila atleti ma che nella sua categoria, dopo una difficile fase di eliminatorie, l’ha vista vincere la finale con un secco 4-0. Segno di una conduzione di gara in cui ha saputo miscelare tecnica, tattica e nervi saldi. Proprio la maturità che si chiede a un’atleta che raggiunge il top. E che a Torino ha saputo ottenere anche un bronzo nel settore forme, prima plurimedagliata in due settori.
