APRILIA, SFILATA DI TESTI PER L’OMICIDIO DEL 34ENNE VASILICA SAU

*Il luogo del rinvenimento*
*Il luogo del rinvenimento*

Sfilano i testimoni davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Latina, nel processo per l’omicidio di Cristian Vasilica Sau, 34 anni, romeno senza fissa dimora, ucciso con quattro coltellate il 16 agosto dello scorso anno e trovato, due giorni dopo, in un campo a Fossignano, frazione di Aprilia. A scoprire il corpo fu una donna che passeggiava in via dei Cigni.

Dopo un mese di indagini i carabinieri arrestarono Igor Zaichiv, russo, di 25 anni, senza fissa dimora e di fatto domiciliato a Tor San Lorenzo, frazione di Ardea. Per gli inquirenti il 25enne avrebbe ucciso il romeno per rapinarlo di monili in oro, del valore di circa 400 euro, e di 120 euro in denaro contante.


A rispondere alle domande del pm Daria Monsurrò e dei difensori di Zaichiv, gli avvocati Angelo Palmieri e Livio Della Nova, sono stati cinque testimoni, tra cui l’apriliano Alberto Centorame, Quest’ultimo ha riferito che la notte dell’omicidio bussò alla sua porta Zaichiv, che lui si trovava ai domiciliari e che il russo era sporco di sangue.

Il teste ha affermato che il 25enne gli chiese di potersi lavare, qualcosa per cambiarsi e gli offrì in vendita dei gioielli, un anello d’oro con una grossa pietra e una catenina, che a lui però non interessavano. La Corte d’Assise, presieduta dal giudice Pierfrancesco De Angelis, a latere Luigi Giannantonio, è stata poi aggiornata al 26 novembre, per proseguire l’istruttoria.

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