È iniziato l’anno scolastico per circa 10.000 studenti apriliani. Il neo assessore alla pubblica istruzione Francesca Barbaliscia ha affrontato, a pochi mesi dall’inizio del suo mandato, l’apertura delle scuole, uno dei momenti più critici per l’assessorato. Eppure, tutto è filato liscio. “Le scuole hanno ricevuto gli interventi richiesti, grazie anche alla programmazione fatta dalla precedente amministrazione. Sono stati posti in essere gli interventi più urgenti di manutenzione e messa in sicurezza, mentre altri interventi saranno portati a termine durante le vacanze natalizie”. Buone notizie per la scuola Grazia Deledda: “Oltre allo stanziamento in Bilancio di 700 mila euro per la ristrutturazione, abbiamo fatto richiesta alla Regione per un ulteriore finanziamento, sempre per quella scuola”.
Barbaliscia ha fatto pervenire agli studenti un suo personale saluto. “La scuola – ha scritto l’Assessore – è una palestra di vita dove, prima ancora che la matematica o la grammatica, si impara a relazionarsi con gli altri”. “Siate sempre curiosi e contenti di apprendere nuove cose, siate appassionati e propositivi, fatevi aiutare se ne avete bisogno, ma al tempo stesso aiutate i vostri compagni se li vedete in difficoltà. A volte sarete stanchi o distratti, ma non sprecate le numerose possibilità che, quotidianamente, vi saranno offerte per crescere, per migliorarvi e per imparare a ragionare con la vostra testa. Valorizzate al meglio le vostre giornate, applicandovi nello studio, anche a costo di qualche sacrificio e rinuncia. Accettate i consigli dei vostri genitori senza viverli come delle imposizioni, perché non vogliono altro che il vostro bene e nessuno al mondo vi conosce meglio di loro. Siate sempre rispettosi degli insegnanti: tutto quello che imparate oggi vi servirà in futuro, anche se, forse, ancora non ve ne rendete contro. Tutto quello che apprendete oggi sui banchi di scuola vi trasformerà nei cittadini di domani. Dal canto mio, quale Assessore alla Pubblica Istruzione, mi impegnerò ogni giorno con dedizione in questo ruolo in quanto sono convinta che, senza un’istituzione scolastica che collabori in modo efficiente con le famiglie nell’educazione dei giovani, non ci sono prospettive di crescita, non c’è futuro”.
