QUESTIONE MIDAL, LA UILTUCS VA IN REGIONE

Lunedì 30 settembre siamo stati convocati in Regione per la cigs dei lavoratori impiegati nei supermercati Brio posti sotto sequestro nei quartieri Q4 e Q5 di Latina e nel negozio di Fiano Romano.

Cercheremo di mettere in sicurezza i lavoratori che da anni per la questione Midal subiscono purtroppo questo calvario occupazionale che li ha travolti per una situazione aziendale poco chiara. Cercheremo come abbiamo stabilito con la curatela fallimentare di dare maggior sicurezza ai lavoratori quando si andrà alla gara con il bando europeo che la curatela predisporrà successivamente. Ricordiamo che i punti vendita già messi a bando hanno la clausola che qualsiasi imprenditore subentrante ha l’obbligo della riassunzione come da procedura.


regione-lazioAltra situazione delicata è quella del gruppo Cedis Izzi di Fondi che da tempo stiamo seguendo. I lavoratori auspicano di non trovarsi in una situazione simile a quella del caso Midal, condizione che da tempo la Uiltucs sta denunciando la crisi paventata dal gruppo Cedis, la quale non ha mai voluto fornire i dati e numeri ufficiali. Confidiamo nelle istituzioni perchè non avvenga la situazione già vista in Midal. I lavoratori da anni hanno diritto alle spettanze e a un lavoro cancellato dalla loro cattiva gestione, prima a marchio Sidis poi Sigma, sperano che tali spettanze e aspettative non svaniscano.

Intanto come Uiltucs abbiamo da tempo notificato gli atti dei colleghi lavoratori Pulynet facenti capo a Fabrizio Coscione affidatario del servizio Cedis Izzi di Sabaudia, il quale non ha erogato gli stipendi da gennaio 2013, gli atti sono stati firmati dal giudice competente. Intanto i lavoratori Pulynet sono senza sussidio anche per la negligenza dell’azienda che non ha versato la quota prevista per il sussidio Aspi, una vicenda che noi Uiltucs continueremo a seguire per dare dignità a questi lavoratori che dopo molti anni di sacrificio osservano con rabbia la perdita del lavoro e un datore di lavoro, Mario Izzi, che evade il confronto, anche con le istituzioni, abbiamo sempre sostenuto come Uiltucs sin dall’inizio della vertenza che l’azienda che scappa dal confronto anche istituzionale “ha altri obiettivi”.

Il segretario Gianfranco Cartisano