DILAGA LA MICROCRIMINALITA’ NEL GOLFO: FURTI, SCIPPI E RAPINE

Furti, scippi e rapine. La microcriminalità ha preso il sopravvento nelle cittadine del Golfo e soprattutto a Gaeta. La cadenza è ormai quotidiana. Solo ieri altri altri appartamenti e altre automobili sono state svaligiate. E solo poche ore dopo un altro maxi blitz predatorio andato in scena tra un noto tabaccaio di piazza XIX maggio, una macelleria e un’agenzia in via Indipendenza. Diverse decine di migliaia il valore complessivo della refurtiva, il tutto in poche ore. Colpi che ancora una volta mettono in ginocchio commercianti e cittadini.

"La tabaccheria di piazza XIX maggio depredata ieri"
“La tabaccheria di piazza XIX maggio depredata ieri”

Ma ormai la scia dei fatti di cronaca legata al microcrimine è piuttosto copiosa. Specie se la si analizza negli ultimi dodici mesi. Un anno durante il quale si è registrata una certa recrudescenza. In particolar modo nel numero dei topi di appartamento e di attività commerciali. Mentre gli scippi e le rapine, seppur in numero minore, sono sempre abbastanza violente nello svolgimento e comunque più frequenti nel periodo estivo. Basti pensare alla rapina a mano armata messa a segno nei primi giorni di agosto ad una rivendita di marmi a Sant’Agostino, circa mille euro il bottino, e la violenta aggressione di due malviventi, poi presi dai carabinieri, ad una donna che aveva appena ritirato 5mila e 500 euro in via Montegrappa a Gaeta.


"La refurtiva recuperata in seguito allo scippo di una donna in via Montegrappa"
“La refurtiva recuperata in seguito allo scippo di una donna in via Montegrappa”

Insomma una fenomenologia del crimine che può aiutare a ricostruire la congiuntura storica ed economica che si sta vivendo, i flussi migratori e la tipologia di reato. Numerosi e analoghi i casi verificatisi tra Formia, Scauri e gli altri Comuni del comprensorio. E a dimostrazione di ciò va detto quanto spesso siano per questo motivo impegnati gli uomini della Polfer di Formia che hanno in più occasioni testimoniato come in realtà il sudpontino sia terra di conquista per chi vuole delinquere provenendo da fuori per poi ripiegare dalle terre di origine. Particolarmente simbolica in questo senso la stagione estiva che presta appoggi logistici nelle case di villeggiatura. Ci sono poi quartieri come Castellone a Formia o via Indipendenza a Gaeta dove il furto in appartamento si ripete con una cadenza, in certe fasi, addirittura settimanale, come testimoniano gli stessi residenti. Senza dimenticare le gioiellerie, le banche e i bar, presi di mira specie a Formia.

Insomma una situazione alla quale commercianti e cittadini sono stanchi di assistere. Violenti gli attacchi e furiose le polemiche si levano in queste ore tra gli abitanti del Golfo.

"Tufail, venditore di rose aggredito per futili motivi"
“Tufail, venditore di rose aggredito per futili motivi”

A ciò vanno aggiunti gli atti di vandalismo, le risse oppure le aggressioni per futili motivi, danneggiamenti a stabilimenti balneari e mezzi delle forze dell’ordine tra Gaeta e Formia che aggravano il bilancio complessivo dell’ultimo anno.

Un territorio nel quale, stando alla cronaca, aumentano le scorribande e cala il livello percepito di sicurezza. Per questo motivo non sembrano compatibili le decisioni ministeriali del governo centrale di declassare a tenenza la compagnia dei carabinieri di Gaeta e sopprimere il tribunale, fino ad assistere alla decisione dell’amministrazione comunale di pagare vigilantes privati per il controllo serale del centro urbano per carenza di uomini. Senza contare, microcriminalità a parte, che solo recentemente un noto pentito di camorra ha affermato che Formia e Gaeta sono provincia di Casal di Principe.