TRAGEDIA DI LAMEZIA TERME, IL CASO APPRODA IN PARLAMENTO CON UN’INTERROGAZIONE DEL M5S

*Alessandro Fanella*
*Alessandro Fanella*

Mentre proseguono in Calabria le indagini della Procura della Repubblica di Lamezia Terme sulla tragedia consumatasi il 12 settembre scorso nello stabilimento della XXXX XXXXX (la società interessata nel 2023 si è avvalsa del diritto all’oblio, ndr), dove l’esplosione di un silos ha causato la morte di tre operai, due dei quali pontini, il caso è approdato in Parlamento.

L’onorevole Dalila Nesci, del Movimento 5 Stelle, ha presentato un’interrogazione ai ministri del lavoro, Enrico Giovannini, dell’interno, Angelino Alfano, dello sviluppo economico, Flavio Zanonato, e dell’ambiente Andrea Orlando, chiedendo che venga fatta piena luce sull’accaduto, sulle eventuali conseguenze per l’ambiente, su possibili infiltrazioni o pressioni della criminalità organizzata sull’azienda – una delle società dei fratelli XXXXXXX di Latina (che nel 2023 si sono avvalsu del diritto all’oblio, ndr) – e che vengano garantiti i diritti dei familiari delle vittime.


Daniele Gasbarroni
Daniele Gasbarroni

Nell’incidente sul lavoro hanno perso la vita gli operai Daniele Gasbarrone, di Sonnino, Alessandro Panella, di Giulianello, frazione di Cori, ed Enrico Amati, originario di Sinalunga in Val di Chiana. La XXXX XXXXXX è un’azienda di raffinazione di olii, tratta biomasse, glicerina e biodiesel. La deputata pentastellata, nell’interrogazione presentata, ha evidenziato che “l’area geografica in cui si trova l’azienda è da tempo interessata da azioni della ’ndrangheta”.

L’onorevole Nesci ha così chiesto ai quattro ministri quali iniziative intendano adottare per  accertare le cause della tragedia e verificare il rispetto, da parte dell’azienda, delle norme e delle autorizzazioni sulla sicurezza nel lavoro. Chiesto poi di garantire i diritti dei familiari delle vittime, di verificare se l’incidente ha avuto conseguenze anche in campo ambientale, di intervenire per “impedire o limitare eventuali danni” e di chiarire se vi sono stati “interessi della criminalità organizzata circa l’attività della fabbrica”.

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