DA ROMA CAPITALE UN ‘TESORETTO’ PER APRILIA: ACCORDO SULL’ICI NON VERSATA DAL 1999 AL 2005

Le case "romane" ad Aprilia
Le case “romane” ad Aprilia

Arriva un “tesoretto” per Aprilia direttamente dal Comune di Roma. Si tratta di Ici non pagata dal 1999 al 2005 per le case acquistate dal Campidoglio in via Inghilterra, nel quartiere Toscanini, dove ha alloggiato le famiglie romane in emergenza abitativa.

Si tratta di 344 mila euro a fronte di una cifra molto più alta, circa 581 mila euro: una sorta di compromesso a cui si è giunti dopo una trattativa andata avanti per cinque anni.


Secondo una nota fornita dallo stesso Campidoglio, nella quale rispondeva ad una specifica richiesta del Comune di Aprilia, Roma ha ammesso di non aver versato l’Ici per quei sei anni. Il tributo va ugualmente pagato dal proprietario dell’immobile, anche nel caso in cui si tratti di una Pubblica Amministrazione.

L’Aser, che all’epoca era concessionaria del servizio riscossione tributi, il 17 giugno 2009 aveva intimato al Comune di Roma il pagamento dell’importo complessivo di Euro 581.463 comprensivo di sorte, sanzioni ed interessi, per omesso versamento dell’Ici dovuta in relazione agli immobili di sua proprietà nel periodo compreso tra il 1999 ed il 2005.

Il 3 aprile 2013 il Commissario Straordinario del Governo per il piano di rientro del debito pregresso di Roma Capitale, ha versato un acconto su tale somma pari ad Euro 175.771, avanzando anche una proposta di transazione per la rapida definizione della vicenda, mediante il pagamento “a saldo e stralcio di ogni pretesa creditoria del Comune di Aprilia nel medesimo periodo” di 344.000 euro. Transazione accettata dal Comune di Aprilia nell’ultima riunione di Giunta.