TARES, IL CENTROSINISTRA LANCIA L’ALLARME

Camion della nettezza urbana in azione ad Aprilia
Camion della nettezza urbana in azione ad Aprilia

Dopo l’approvazione delle tariffe Tares da parte del Consiglio Comunale, sono tante le attività produttive apriliane ad essere preoccupate per la stangata in arrivo. Duro il commento del centrosinistra: “Con l’approvazione delle nuove tariffe tares ed i conseguenti aumenti, l’amministrazione comunale dimostra per l’ennesima volta di non prestare attenzione alle difficoltà attraversate dalle nostre attività produttive”, spiegano i tre consiglieri Giovannini, Tommasetti e Porcelli.

“Con le nuove tariffe Tares commercianti ed artigiani saranno costretti a sostenere incrementi medi del 50 % e le uniche attività che riusciranno ad ottenere dei benefici saranno gli istituti bancari. I ristoranti vedranno aumentare la tariffa da 9,15 euro al mq ai 19,29 euro, i supermercati dagli attuali 9,00 euro ai 13,13 euro, le pizzerie e pescherie dovranno pagare 13,08 euro in più al mq, mentre i banchi del mercato pagheranno 8,63 euro in più. Oltre all’evidente penalizzazione che subiranno le attività commerciali menzionate, la beffa sta nel vedere come per le banche è stata dimezzata la tariffa che passa dagli attuali 8,00 euro al mq ai 4,78 euro, diversamente da quanto previsto per gli uffici la cui tariffa aumento di ben 1,00 euro”.


Queste le cifre decise dalla maggioranza che con l’approvazione della Piano Economico Finanziario relativo alla Tares ha dato il via libera “all’ennesima stangata nei confronti delle attività produttive, respingendo la proposta avanza dall’opposizione di centrosinistra di introdurre un sistema di determinazione della tariffa correlato alle quantità effettivamente prodotto”. Il centrosinistra più volte, anche prima dell’approvazione del bilancio, ha chiesto all’amministrazione comunale di “conoscere i dati principali per la determinazione del prelievo alle varie categorie, in particolar modo, nei confronti delle attività produttive in modo da poter elaborare un piano meno oneroso che andasse incontro, in questo periodo di crisi, alle attività produttive”.

“Nulla di tutto questo è stato possibile – conclude il gruppo consiliare – e la mancata approvazione della proposta avanzata in consiglio comunale non può che spingere le forze del centrosinistra a lanciare l’allarme sulla stangata d’autunno”.