BLITZ A CASSINO DELLE FIAMME GIALLE, PUSHER 29ENNE IN MANETTE. STAVA ENTRANDO NEL ”MERCATO” DEL GOLFO

*Il maggiore Luca Brioschi*
*Il maggiore Luca Brioschi*

Era ritenuta la distributrice di marijuana di primissima qualità a Cassino e nell’hinterland della città dell’abbazia. Dopo essersi assicurata la leadership nello spaccio del centro universitario, oltre che di Cervaro, Sant’Elia Fiumerapido, Sant’Apollinare e Pignataro Interamna, la giovanissima pusher aveva tentato di inserirsi anche sul mercato di Formia. Qui, però, ha trovato sulla sua strada i militari del Nucleo Mobile della Guardia di Finanza del Gruppo operante nella città del golfo, i quali l’hanno subito notata, attenzionata, pedinata e, alla fine, arrestata.

Si tratta di T.C., 29enne di Cassino, dove viveva, insieme alla madre, al padre e un fratello dalla condotta irreprensibile nella periferia nord est, alle spalle del locale carcere. Coordinati dal maggiore Luca Brioschi e dal tenente Rossano Cardella, gli uomini del luogotenente Michele Sodano, responsabile del Nucleo Mobile, sono arrivati a scoprire, nel fondo agricolo ubicato dietro la casa della giovane, una piantagione di marijuana.


Raccolte prove inoppugnabili, le Fiamme Gialle di Formia hanno raggiunto la pusher nella sua abitazione e, dopo minuziosi controlli sulla sua attività, l’hanno assicurata alla Giustizia, trasferendola presso il carcere di Rebibbia a Roma con le imputazioni emerse dalle minuziose indagini e dal materiale sequestrato.

Si tratta, infatti, di 51 piante di marijuana, delle quali ben 30 in via di essiccazione, 50 spinelli già pronti per lo smercio, ben 1600 semi idonei all’interramento. Oltre a questo materiale i Finanzieri hanno sequestrato ben 3,5 chili di marijuana e recuperato pure 5.000 euro in contanti frutto di probabile attività di spaccio. Nel corso del blitz le Fiamme Gialle si sono avvalse della preziosa opera di una cane addestrato per questi compiti. Gli uomini del maggiore Briaschi hanno dovuto faticare non poco per recuperare le piante interrate e sistemate in una zona di difficile accesso, data l’alta vegetazione che le mimetizzava alla vista della gente.

Gli operatori del Nucleo Mobile hanno anche appurato che la giovane essiccava la droga nel sottotetto dove provvedeva anche alla sua triturazione. L’azione dei Finanzieri, che ha fatto emergere anche agli occhi dei familiari conviventi l’attività malavitosa della giovane, ha provocato nella madre della 29enne profonda amarezza che ha scatenato un improvviso malore fisico, per cui gli operanti si sono visti costretti a sollecitare l’intervento di un’ambulanza che ha provveduto a trasportare la madre dell’arrestata presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Cassino per gli accertamenti del caso.

Per i militari del luogotenente  Sodano si è trattata della seconda brillante azione contro l’attività di spaccio nel sud della provincia. Dodici giorni fa, infatti,  gli uomini del Nucleo Mobile avevano scoperto a Spigno Saturnia una coltivazione di marijuana, avevano sequestrato tre chilogrammi e mezzo di droga e arrestato il 19enne produttore e spacciatore.