SUICIDIO LIZZANI, SCONFORTO A FONDI. CON LA CITTA’ UN RAPPORTO SPECIALE

 

Un'immagine del film "Riso Amaro", della coppia De Santis-Lizzani
“Riso Amaro”, della coppia De Santis-Lizzani

Sgomento e cordoglio anche a Fondi per l’improvvisa scomparsa del maestro Carlo Lizzani. Il 91enne autore, suicidatosi nel pomeriggio di quest’oggi, sabato, lanciandosi dal terzo piano della sua abitazione di via dei Gracchi, nella Capitale, nella città pontina era da anni considerato di casa.


Da tempo era infatti membro attivo nonché presidente dell’Associazione “Giuseppe De Santis”, indimenticato regista fondano di cui fu prima stretto collaboratore, poi amico sincero. Tra l’altro, come sempre, il suo nome figurava fra quelli degli invitati all’ultima edizione del Fondi Film Festival, conclusosi con successo pochi giorni fa ed organizzato proprio dal sodalizio intitolato a De Santis. Lo scorso 29 settembre, in concomitanza con la chiusura della rassegna, doveva presenziare alla proiezione di  “Non eravamo solo… Ladri di biciclette”, suo ultimo documentario. Un appuntamento a cui  ha dato forfait a causa di motivi personali.

L’edizione 2012 del Fondi Film Festival era stata peraltro dedicata a Lizzani, che assieme a Virginio Palazzo e Marco Grossi fece gli onori di casa: un’occasione per festeggiare assieme a decine di appassionati ed addetti ai lavori i novant’anni del maestro, accompagnati da una delle sue opere.

Tra le altre cose, in coppia con De Santis, al quale aveva dedicato nel 2009 anche un documentario monografico, Lizzani ottenne – era il 1949 – la nomination all’Oscar per il miglior soggetto con il film “Riso Amaro”.