Si respirava ieri un clima pesante, di nervosismo, nella seduta del consiglio comunale a poche ore di distanza dai nuovi e importanti sviluppi nella discussa gestione dei rifiuti solidi urbani al comune aurunco. Gli agenti del gruppo della Guardia di Finanza di Formia avevano notificato, presso il palazzo comunale di Minturno, diversi inviti a comparire, in qualità di persone informate sui fatti, sulla discussa gestione del ciclo dei rifiuti da parte della società Ego Eco di Cassino prima e della nuova ditta appaltatrice del servizio, l’Asa di Cisterna, poi.
I primi a sfilare davanti agli “007” del Maggiore Luca Brioschi saranno sabato i rappresentanti dell’attuale opposizione consiliare – i consiglieri Gerardo Stefanelli, Mimma Nuzzo, Raffaele Chianese, Giuseppe Tomao, Maurizio Faticoni, Pino Russo – convocati per la giornata di sabato presso la Caserma delle Fiamme Gialle di via Palazzo Condotto.
Poi – probabilmente agli inizi della prossima settimana – sarà il turno del sindaco Paolo Graziano, dell’assessore all’ambiente Roberto Lepone, dell’ex primo cittadino Aristide Galasso, dell’ex assessore all’ambiente Ercole Conte, insieme all’ex responsabile del servizio igiene Maurizio Fiore e al responsabile del servizio finanziario Antonio Rasile.
I decreti a comparire – come si ricorderà – sono stati emessi dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano, il magistrato di punta della Procura di Latina in tema di reati ambientali, titolare del procedimento penale numero 97 e 98 del 2012 per illecita gestione nello smaltimento dei rifiuti e frode negli appalti pubblici, le stesse ipotesi di reato formulate tre anni fa che smascherarono gli illeciti compiuti dall’allora società appaltatrice, la Ego Eco di Cassino.
Nella maggioranza di centro destra che sostiene il sindaco Paolo Graziano c’è la consapevolezza che qualche rappresentante della minoranza abbia inoltrato un esposto per fare piena luce sul sistema di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, non solo quello della Ego Eco ma anche dell’Asa di Cisterna che lo scorso agosto è stata oggetto dei sequestri degli scarrabili con tre denunce per reati ambientali.
Gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo a tal riguardo ma la consapevolezza è che le indagini delle Fiamme Gialle, coordinate dal Pm Miliano, sulla gestione dei rifiuti a Minturno non hanno mai conosciuto una tregua. Purtroppo.
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