MUSULMANI RIUNITI IN PREGHIERA PER LA FESTA DEL SACRIFICIO

musulmani1Festa del Sacrificio a Terracina, tanti fedeli musulmani, provenienti dall’Egitto, Tunisia, Bangladesh, Marocco, Albania, India, Senegal, Siria, Pakistan e molte altre nazioni, hanno partecipato alla preghiera che si è svolta presso il Palacarucci.

Non è mancato il saluto del sindaco Nicola Procaccini: “Proseguiremo su questo percorso di sensibilizzazione perché convinti dell’importanza del dialogo e della legalità come motore della convivenza e del rispetto verso i cittadini di origine straniera, che sono parte integrante del territorio”. La comunità islamica lo ha ringraziato per la partecipazione.


Eid al-Adha, conosciuto anche come la “Festa del Sacrificio”,  è un giorno importante celebrato dai musulmani di tutto il mondo per commemorare la volontà di Abramo di sacrificare il figlio Ismaele come atto di obbedienza ad Allah, ma fu fermato dall’angelo Gabriele, che gli diede in sostituzione della vita del figlio una pecora da immolare. Il sacrificio del montone, atto di culto centrale in questo giorno festivo, assume il significato religioso dell’espiazione dei peccati, della sottomissione alla volontà e fedeltà divina.

La festa del Sacrificio è un grande momento di aggregazione per tutta la comunità. Una festa che ha al centro le famiglie che, nell’occasione, si riuniscono per stare insieme. Si apre con una preghiera, ma il rito principale è il sacrificio di un animale, che può essere un montone, un agnello o un cammello. La carne viene distribuita all’interno della famiglia, ad amici e a persone bisognose.

La festa del Sacrificio è importante anche perché conclude Al Hajj, il pellegrinaggio alla Mecca (e nei suoi dintorni). In questi giorni, nella città santa dell’Islam, sono arrivati due milioni e mezzi di fedeli per celebrare i riti.