SOVRAFFOLLAMENTO E DISAGI IGIENICI, ALBERGO DI SAN FELICE SI RIVOLGE AL TAR

*Il Tar di Latina*
*Il Tar di Latina*

Aveva sollecitato il Comune di San Felice affinchè intervenisse per risolvere le problematiche legate alle violazioni igieniche degli immobili situati nello stesso stabile del suo albergo.

Stanco di aspettare una decisione dell’ente locale il titolare dell’albergo ha presentato ricorso al tribunale amministrativo regionale di Latina per chiedere l’accertamento del suo diritto, specificando che in quanto proprietario della struttura alberghiera situata in via Mercato a San Felice Circeo si trova a dover affrontare i disagi dovuti alla presenza di tre abitazioni posti al piano inferiore del medesimo immobile nel quale è ubicato il suo albergo. Appartamenti affittati o subaffittati a un numero di inquilini superiore alle loro dimensioni.


Per questi fatti, il ricorrente spiega di aver già presentato esposto all’Asl e alla Polizia municipale che, a seguito di sopralluogo effettuato lo scorso anno, avevano accertato che effettivamente il numero di inquilini era superiore alla possibilità occupazionale dell’immobile e che le condizioni igienico-sanitarie non erano adeguate alla normativa.

Di fronte a tale situazione il proprietario dell’albergo ha chiesto al Comune di fare fronte alle violazioni igieniche e anche di emettere un’ordinanza di sgombero dei locali. Ma l’amministrazione comunale non ha preso posizione in merito.

E’ stato, invece, ieri il giudice amministrativo che, nel ritenere il ricorso fondato, ha specificato che la pubblica amministrazione è tenuta a pronunciarsi “quale che sia il contenuto” della decisione.

Nel lasciare il Comune libero di valutare il provvedimento più idoneo da adottare, il Tar ha nominato il Prefetto di Latina in qualità di commissario ad acta, affinchè intervenga in caso di inerzia dell’Ente.