GAETA, I PROGRESSISTI ATTACCANO L’AMMINISTRAZIONE: “FONDI NERI NEL BILANCIO”

Secondo il movimento progressista di Gaeta l’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Cosmo Mitrano avrebbe creato dei fondi neri nel bilancio del Comune di Gaeta. E’ questa la gravissima accusa rivolta dal movimento progressista in una nota contro l’amministrazione comunale.

*Il sindaco Cosmo Mitrano*
*Il sindaco Cosmo Mitrano*

Una ipotesi che i Progressisti avanzano sulla mancata coincidenza tra bilancio di previsione e piano esecutivo di gestione riferiti sia al 2012 che al 2013 che permetterebbe alla giunta, secondo l’opposizione, di risparmiare 2 milioni di euro da spendere per altre voci. Tanto da indurli a coniare addirittura un neologismo, la “lex mitranea”.


I Progressisti nel riportare recenti affermazioni di Mitrano secondo cui “non ci sarebbe alcuna illegittimità poiché non esiste nessuna legge che vieta le procedure da noi seguite” hanno replicato contestando come “le note del ministero degli Interni, una del 17 maggio e l’altra del 1 ottobre scorso, e la lettera della prefettura di Latina dell’8 giugno scorso, dicono a chiare lettere che questa procedura amministrativa non si può assolutamente fare. Le cifre tra il bilancio di previsione approvato dal Consiglio comunale ed il Peg approvato dalla giunta – proseguono – devono corrispondere, cioè quest’ultima non può sovvertire quanto deciso dalla massima assise democratica di una città.

Il sindaco dice che c’è coincidenza tra i due atti, ma poi la giunta, in via prudenziale ha assegnato meno risorse. Nel 2012 questa differenza era di quasi 900mila euro e nonostante la lettera ricevuta a giugno dalla prefettura hanno reiterato il ‘delitto’, sentendosi al di sopra di qualsiasi legge, come fanno con molti altri atti amministrativi, portando la differenza nel 2013 a quasi 2 milioni di euro. La macroscopica bugia sta nel fatto che, nelle buone e corrette pratiche amministrative, se durante l’anno la giunta vede che alcune cose non si realizzano e invece c’è bisogno di risorse da un’altra parte si procede ad una variazione di bilancio che viene portato in Consiglio per la ratifica: se questa procedura esiste è proprio perché le due cifre devono coincidere e non esiste una “lex mitranae” che si usa solo a Gaeta.

I cittadini vogliono sapere perché il sindaco agisce così, se queste cose non si possono fare? Molto semplice: il sindaco si tiene nei suoi cassetti 2 milioni di euro per elargirli a chi gli fa comodo, cioè ha una sorta di riserva di ‘fondi neri’ da gestire a suo piacimento, senza darne conto a consiglieri comunali, assessori, dirigenti e funzionari. Ciò dimostra inoltre che avevamo ed abbiamo ragione a criticare aspramente l’aumento scellerato di tutti i tributi comunali portando le famiglie gaetane alla fame quando non ce n’era assolutamente bisogno, se ben 2 milioni di euro vengono spesi per feste, spettacolini, gite fuori porta per amici e parenti, ed altro. Proseguiremo a chiedere alle autorità competenti il ripristino della legalit