ELEZIONI REGIONALI, IL TAR BOCCIA IL RICORSO PRESENTATO DA ENRICO TIERO

*L'assessore provinciale Enrico Tiero*
*L’assessore provinciale Enrico Tiero*

Dal Tar nessun rischio per Zingaretti. L’ipotesi circolata nel marzo scorso che i giudici potessero mettere in discussione il risultato delle elezioni regionali è stata smentita dal Tribunale amministrativo del Lazio, che ha respinto i ricorsi presentati da alcuni candidati non eletti. Quanti hanno preso tanti voti ma sono rimasti fuori dalla Pisana, come il pontino Enrico Tiero, Antonello Iannarilli, di Frosinone, e Antonio Cicchetti, di Rieti, tutti esponenti del Pdl, sembra proprio che debbano rassegnarsi ad attendere la fine della legislatura per affrontare eventualmente ancora una volta le urne.

A febbraio, dopo l’elezione di Nicola Zingaretti e in parte anche durante la campagna elettorale, erano sorte polemiche sul decreto con cui la presidente Renata Polverini aveva ridotto da 70 a 50 il numero di consiglieri del Lazio, sostenendo di aver compiuto tale scelta nel rispetto della legge varata dal Governo Monti sul contenimento dei costi della politica. Quelle poltrone scomparse in fretta avevano subito creato dei mal di pancia bipartisan. E come sempre più spesso accade dalle stanze della politica la battaglia si era spostata in quelle della magistratura.


“Non era mia intenzione fare ricorso – dichiarò Enrico Tiero, che dopo aver raccolto tanti voti a Latina non aveva ottenuto l’ambito scranno in consiglio regionale – ma quando ho visto la nomina degli assessore esterni da parte di Zingaretti mi sono convinto”.

Proprio il contenzioso avviato dal pontino, insieme ai colleghi del Pdl Iannarilli e Cicchetti, aveva fatto temere a più di qualcuno che potesse essere messo in discussione l’esito del voto, essendo il ricorso incentrato sui contestati “tagli” compiuti dalla Polverini. Ma niente da fare. Il Tar ha dichiarato improcedibile il ricorso.

E migliore sorte non ha avuto un secondo ricorso presentato sempre da Tiero, contestando le operazioni con cui erano stati proclamati diversi consiglieri: contenzioso respinto. L’esponente pontino del centrodestra si dovrà accontentare di fare l’assessore provinciale, almeno fino a quando l’ente Provincia resterà in vita.